25042024Headline:

Assunzioni, prevale il tempo determinato

graficoAnche se le imprese spesso si avvalgono di lavoratori inseriti con altre modalità contrattuali, le assunzioni di lavoratori dipendenti costituiscono la parte prevalente della domanda di lavoro espressa dalle imprese. Nel primo trimestre dell’anno, in provincia di Viterbo le assunzioni previste ammontano a 330 unità, circa il 10% in meno rispetto alle 370 dello scorso trimestre. Un contratto di lavoro dipendente non sempre significa stabilità contrattuale: basti pensare che le assunzioni a tempo determinato saranno pari, nella provincia, a 240 unità, pari a circa tre quarti del totale.

Queste saranno finalizzate soprattutto a realizzare attività stagionali, raggiungendo in questo caso le 140 unità (il 42% del totale provinciale). Vi saranno poi una quarantina di assunzioni per far fronte a picchi di attività (12%), 50 per testare i candidati in vista di una possibile assunzione stabile (14%) e una ventina per sostituire lavoratori temporaneamente assenti (6%). I contratti stabili (ovvero a tempo indeterminato e assimilando a questi i contratti di apprendistato) saranno, nel loro insieme, poco meno di un centinaio.

Oltre l’80% delle 330 assunzioni programmate in provincia di Viterbo nel 1° trimestre 2013 si concentrerà nei servizi, diversi punti in più rispetto al trimestre precedente. Si riduce quindi il peso dell’industria (costruzioni comprese), che non supererà il 17% (60 unità in termini assoluti). Tra i servizi, prevalgono i servizi alle persone, con 140 assunzioni previste (42%), mentre il commercio, il turismo e la ristorazione, nel complesso, dovrebbero effettuare 90 assunzioni (un terzo del totale provinciale). Le restanti 40 assunzioni si riferiscono ai servizi alle imprese.

Le assunzioni che nel 1° trimestre 2013 le imprese viterbesi riserveranno alle professioni high skill, ossia dirigenti, specialisti e tecnici, saranno circa 60, vale a dire il 17% delle assunzioni totali. Questa quota risulta inferiore sia alla media regionale (22%), sia a quella nazionale (20%). L’insieme di professioni più numeroso è quello delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (130 assunzioni unità, per una quota pari al 38% del totale), seguito da quello che comprende le figure impiegatizie (90 unità, 26%). Le restanti assunzioni riguarderanno le professioni operaie (50 unità, 14%) e i profili generici e non qualificati (una ventina di unità, pari al 5% del totale).

In provincia di Viterbo la richiesta di esperienza specifica risulta praticamente invariata rispetto al trimestre precedente e interesserà il 59% delle assunzioni totali, quota analoga alla media regionale. In particolare, al 13% dei candidati sarà richiesta un’esperienza nella professione e al 46% un’esperienza almeno nel settore dell’impresa. Aumentano invece i problemi delle imprese nel trovare i profili desiderati. La quota di assunzioni difficili da reperire passa dal solo 8% dello scorso trimestre al 20%, superando di circa due punti la media regionale.

Rispetto allo scorso trimestre, si riduce poi la quota di assunzioni rivolte ai giovani, che non supererà il 30% del totale. Risultano invece in aumento le “opportunità” per le donne, che in questo trimestre raggiungono i due terzi del totale.

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