Lo chiamano il triangolo magico. Si trova alle pendici dei Monti Cimini. Al vertice dei tre lati i di Bomarzo, Soriano nel Cimino e Vitorchiano. Vanno a formare un comprensorio che lambisce il Tevere e l’omonima valle e gode di una particolarità più unica che rara: ospitare la massima concentrazione di are rupestri pagane e di epigrafi latine oggi conosciuta nei paesi mediterranei.
Il volume “Monumenti rupestri etrusco romani tra i Monti Cimini e la Valle del Tevere” di Stephan Steingräber e Friedhelm Prayon ((Edizione Associazione Canino Info Onlus, euro 10) descrive scientificamente e cataloga la gran parte di queste emergenze. “Un prezioso patrimonio storico, archeologico e naturalistico – spiegano gli autori – di cui già gli Orsini nel Cinquecento avevano compreso l’importanza e la particolarità creando il famoso “Bosco Sacro” nelle vicinanza di Bormarzo, che nei secoli è rimasto per lo più sconosciuto e solo negli ultimi anni ha attirato un certo interesse sia tra gli studiosi che a livello divulgativo”.
Il volume è prezioso. Non foss’altro perché vengono srotolati nella loro totalità ben 46 monumenti rupestri, di cui 36 situati nel cosiddetto triangolo magico, inquadrati nel loro contesto topografico, storico-religioso e storico-artistico. Ma è al tempo stesso una sorta di guida, completa di mappa dei sentieri e arricchita da un notevole apparato iconografico, pensata per chi vuole penetrare in quelle selve selvagge, punteggiate da maestosi massi erratici di origine vulcanica diventati chiese, tombe, piramidi etc, “aiutando il visitatore – proseguono Steingräber e Prayon – a non perdersi nei boschi durante le escursioni
Due parole sugli autori. Stephan Steingräber è nato a Monaco di Baviera nel 1951, ha studiato in Germania e in Italia Archeologia classica, Etruscologia, Storia antica e Protostoria. E’ docente di Etruscologia e Antichità italiche all’Università di Roma Tre. Friedhelm Prayon è nato a Bochum (Germania) nel 1941, ha studiato a Colonia e Marburgo Archeologia classica, Storia antica, Protostoria e Filologia latina; ha insegnato nelle Università di Marburgo, Magonza e Prodidence (Usa); è direttore della sezione tedesca dell’Istituto nazionale di studi etruschi e italici a Firenze.