Quelli che hanno pronunciato le migliori battute della settimana. Quelli che “avevo sconsigliato mia moglie (Cristina Baiocco, ndr) di candidarsi: le ho detto che in famiglia di matto ne basta uno solo, ma in tanti l’hanno spinta a presentarsi, e rischia pure di prendere tanti voti, e di entrare in consiglio; e questo, da segretario del partito e da aspirante sindaco, non mi dispiace affatto” (Andrea Scaramuccia, La Destra).
Quelli che “l’arsenico: un problema che riguarda tutti e che, secondo me, penalizza la città che si caratterizza di fatto per la presenza di acqua inquinata” (Leonardo Michelini, lista Oltre le mura). Quelli che “l’intervento per la nuova illuminazione cittadina lo voglio definire un gesto d’amore nei confronti della mia città (Giulio Marini, sindaco di Viterbo).
Quelli che “l partito è in totale disfacimento e perdita di consensi; stiamo stufi della mancanza di dialogo interno; nessuno parla, chiamano solo per le elezioni, dopo che si sono riuniti in una stanza in tre, decidendo per tutti, sulla base di quali poteri non si sa” (Anonimi del Pdl contro la gestione del coordinatore Giulio Marini e la vice Gabriela Grassini). Quelli che “mi attribuiscono spesso l’intenzione di voler fare il candidato sindaco di Viterbo a tutti i costi: un’intenzione che, in realtà, non ho” (Gianmaria Santucci, lista civica FondAzione).
Quelli che “la vecchia politica non ha assolutamente spazio nel mio progetto. Dietro di me non c’è Giancarlo Gabbianelli; ipotizzo pure che abbiano pensato al suo appoggio in un’ottica anti Rotelli con cui non ho contatti da tempo, non mi è più capitato di incontrarlo, nemmeno per caso” (Chiara Frontini, lista Viterbo 2020). Quelli che “la nostra lista vuole impegnarsi in maniera concreta per il cambiamento: non ci si improvvisa, ci vuole una certa predisposizione alla scomodità” (Daniele Cario, lista Solidarietà cittadina).
Quelli che “Viterbo ha bisogno di tutto il nostro calore, della nostra volontà di farle capire che un nuovo rinascimento è possibile, che la bellezza ci può condurre fuori dalle secche in cui ci troviamo e farci tornare a crescere: Viterbo ha bisogno di una “scossa d’amore” (Filippo Rossi, lista Via Viterbo).