E anche quest’anno la Città è a Colori. Il 12 maggio il centro storico di Viterbo sarà coinvolto nella 9° edizione della manifestazione promossa da Viterbo con amore. E’ una festa: per i bambini, per la città, per le famiglie ma soprattutto è l’occasione di incontrare e conoscere meglio le associazioni di volontariato che arricchiscono la nostra provincia trasformandola in Tuscia Solidale.
Più di trenta saranno le organizzazioni di volontariato presenti con i loro stand soprattutto su via Ascenzi; più di 35 gli eventi. Si comincia al mattino, alle nove come al solito con Bimbinbici, poi è la volta delle società di voilley, basket, calcio e atletica leggera che presenteranno esibizioni di bambini. Poi, come sempre musica, teatro, danza, esposizioni d’arte, mostre fotografiche, rassegna di prodotti locali. Il tutto fino a notte.
Ma quest’anno ci sono anche altre novità: sabato undici avremo un’anteprima della Città a Colori, festeggiando i venti anni di attività del Teatro di Carta diretto da Elda Martinelli con una rappresentazione alle 17.00 presso la Chiesa del Ss.Salvatore a P.zza S. Carluccio, che sarà replicata alle 19.00. I Goji Vip, clown di corsia presiederanno la piazza degli Almadiani con i loro 100 (numero incredibile!) operatori. Avremo inoltre la presenza di Special Olimpics con una esibizione di ginnastica artistica e ginnastica ritmica con cui sarà preannunciata la grande kermesse nazionale di nuoto del giugno prossimo a Viterbo. Infine un gruppo di giovani che sta seguendo un laboratorio fotografico si aggirerà per tutta la festa a scattare foto che costituiscano una memoria visiva dell’appuntamento.
Aldilà della dimensione della festa è utile ricordare come il volontariato viterbese è oggi una forza sociale di grandissima rilevanza numerica e di qualità. Forse la Tuscia per numero di associazioni del Terzo Settore è tra le prime in Italia. Questo significa due cose: la grande generosità dei viterbesi che silenziosamente, nella dimensione della gratuità e del “dono” si dedicano ogni giorno alle difficoltà e alle sofferenze degli altri; l’assenza per ragioni obiettive ma anche per scelte politiche delle istituzioni che avrebbero invece il compito e il dovere di assicurare assistenza e cura dei più deboli.
Proprio per questo il tema che caratterizza la Città a Colori di quest’anno è La solidarietà nel tempo della crisi. Si capisce senza aggiungere altro, vero?
Città a colori: una festa per tutti
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