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A Viterbo gli stati generali dell’Arci nazionale

ministro Kyenge

Il ministro Kyenge

Viterbo ombelico del mondo per quattro giorni. Dal 20 al 23 giugno è qui che si svolgerà il primo Forum nazionale dell’Arci. Ed è proprio qui che venerdì prossimo verranno il ministro per l’Integrazione Cècile Kyenge e il viceministro dell’Economia Stefano Fassina. Si parlerà di integrazione, diritto d’asilo e di cittadinanza, del ruolo dell’associazionismo al tempo della crisi.

In occasione della giornata del rifugiato e della musica, l’Arci si dà appuntamento a Viterbo per quattro giorni dedicati alla cultura, alla società, alla politica e con le serate musicali organizzate all’interno della XV edizione di Estasiarci. Dove? I luoghi interessati sono piazza Unità d’Italia, Palazzo dei Priori, lo spazio Biancovolta, Palazzo Gentili, il giardino di San Sisto e alla sala Gatti.

Nel capoluogo arriveranno oltre 100 delegati dell’associazione, insieme a deputati e senatori del M5S, Scelta civica, Pd e Sel. Nessun invito per rappresentanti del Pdl e della Lega. “A livello locale collaboriamo con tutti. Ma sulle proposte di legge per l’immigrazione – spiega Marco Trulli – presidente del comitato provinciale dell’Arci – sappiamo come la pensano e non ci interessa”. E certo l’infelice uscita della consigliera leghista di quartiere a Padova Dolores Valandro (poi espulsa dal Carroccio) proprio contro il ministro Kyenge non ha fatto che riconfermare come l’associazione e alcuni partiti viaggino su binari inconciliabili.

Ma perché l’Arci ha scelto Viterbo per i suoi stati generali? “C’è – spiega Trulli – la vicinanza con Roma ma anche la corrispondenza delle politiche del comitato locale alle progettualità che l’associazione nazionale promuove. Eppoi, lo spirito è stato pure quello di scegliere una città piccola in cui un evento di questo tipo si potesse percepire in tutta la comunità”. A livello locale, coinvolti il prefetto Antonella Scolamiero, il sindaco Leonardo Michelini e il presidente della Provincia, Marcello Meroi.

La quattro giorni si concentrerà sul ruolo dell’associazionismo, della cittadinanza attiva e della partecipazione nel momento della crisi. “Sarà per noi dell’Arci – aggiunge Trulli – un momento di interlocuzione con la politica nazionale e il governo, soprattutto sui temi del diritto alla cittadinanza”. Si parlerà, certo, anche della proposta sullo jus soli, cavallo di battaglia del ministro per l’Integrazione. L’appuntamento con Kyenge è il 21 giugno alle 18 al cortile di palazzo dei Priori.

 

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