Quando il 27 di agosto non si sono trovati i soldi sui conti correnti, in molti hanno pensato subito al peggio. Di questi tempi se ne sentono di tutti i colori, e il settore della sanità è uno dei più colpiti dalla sindrome del lavoro non pagato. Pensiamo alla Nuova Santa Teresa, dove tra pochi giorni saranno cinque gli stipendi arretrati. Oppure a Villa Buon Respiro, dove si arriva a tre. Ma alla Asl non era mai successo. Nonostante un buco grosso come una voragine nel comparto del Lazio, nonostante gli scandali, i soldi ai dipendenti dell’azienda sanitaria – la più grande realtà del Viterbese – erano sempre arrivati puntuali. Fino a due giorni fa, appunto.
Cosa è successo? Il cervellone informatico della Cittadella della salute è andato parzialmente in tilt. Vuoi per il caldo, vuoi perché doveva capitare, fatto sta che alcune decine di lavoratori della Asl il 27 non si sono trovati nemmeno un euro accreditato. E allora via alle supposizioni più nere: “Oddio non ci pagano!”. “E come faccio con il mutuo?”. “A me quei soldi servono, me li devono dare”…e via discorrendo. Eppure, per una volta non c’era motivo di allarmarsi così tanto. L’errore informativo è stato subito riparato e gli accrediti sono arrivati con appena un giorno di ritardo. Il 28 tutti gli stipendi risultavano regolarmente accreditati.
Peppebuciarderie poco simpatiche.