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Un bilancio per lo sviluppo delle imprese

Ferindo Palombella

Ferindo Palombella

La Camera di Commercio ha diffuso il bilancio sociale 2012, la pubblicazione annuale in cui vengono rendicontate le attività svolte e i risultati raggiunti in termini economici e sociali. La redazione del bilancio sociale – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio – rappresenta ormai un’attività ordinaria per l’ente camerale che, anticipando i tempi degli obblighi di legge in termini di trasparenza e legalità, fin dal 2004 ha riconosciuto in questo strumento il suo valore strategico avendo le potenzialità per contribuire a orientare azioni e mission. Con il bilancio sociale si realizza, infatti un vero e proprio reporting sociale non fine a se stesso ma funzionale a stimolare negli interlocutori riflessioni rispetto alle scelte programmatiche e gestionali, allo scopo di contribuire al miglioramento dell’operato dell’ente, nell’ottica di una sempre crescente integrazione con il ciclo della performance. In definitiva il bilancio sociale rappresenta una delle modalità con cui l’amministrazione si apre all’esterno”.

Secondo quanto riportato dal documento nel 2012 le risorse destinate dall’Ente camerale e dall’azienda speciale CeFAS ai progetti e servizi per i sistema socio-economico locale sono state complessivamente 4,5 milioni di euro così suddivisi: il 60,7% a favore delle iniziative promozionali (2,7 milioni di euro); il 29% (1,3 milioni di euro) per la gestione e lo sviluppo dei servizi amministrativi; il 9,6% (434mila euro) ai servizi di regolazione del mercato. La parte prevalente delle risorse destinate alle iniziative promozionali hanno finanziato le attività di marketing territoriale e sviluppo locale per 538 mila euro. Notevole è anche l’incidenza delle attività volte ad agevolare l’accesso al credito, e l’erogazione dei contributi per le imprese (473mila euro) e le attività sull’internazionalizzazione (326mila euro).

Entrando nel dettaglio delle attività svolte nel 2012 emerge, in continuità con quanto già avvenuto in passato, l’impegno dell’ente nella ricerca e utilizzazione di tecnologie informatiche per il miglioramento e la semplificazione dei processi e la razionalizzazione dei costi. In particolare la posta elettronica certificata ed i servizi on line hanno contribuito ad una riduzione delle spese di funzionamento inerenti gli oneri di spedizione postale, la cancelleria e le spese telefoniche di oltre il 36% rispetto al 2009.

Nell’ambito dei servizi di regolazione del mercato resta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente il numero delle pratiche di mediazione (279 di cui 272 concluse) per effetto della sentenza della Corte Costituzionale che, sancendo l’incostituzionalità della norma che aveva reso obbligatoria la procedura, ha determinato nell’ultimo trimestre del 2012 un sostanziale arresto delle richieste. Si conferma costante anche l’andamento delle domande di registrazione di marchi (182), invenzioni (9), disegni e modelli (6), modelli di utilità (10).

Sul fronte del marketing territoriale e sviluppo locale spicca il marchio collettivo Tuscia Viterbese, per cui si sono registrati 19 nuovi licenziatari, raggiungendo quota 193 imprese. Rilevante la presenza dei prodotti a marchio negli eventi di promozione tematici organizzati in corso d’anno: Gustandolio, Fior di Gusto, Profumi e Sapori, Gustose Feste.
Al fine di ampliare il paniere dei prodotti che possono fregiarsi del Marchio Collettivo sono stati elaborati e definitivamente approvati nel primo trimestre del corrente anno i disciplinari dei prodotti dell’Alta Tuscia (fagioli, ceci, lenticchie, aglio e farro) e della nocciola dei Cimini.
Rilevante è stata l’attività svolta insieme alla Provincia per la promozione unitaria delle feste che nella Tuscia sono dedicate alla valorizzazione delle produzioni vitivinicole, olivicole e della castagna, contribuendo a superare il carattere esclusivamente localistico delle manifestazioni, al fine della relativa connotazione quali eventi di dimensioni più ampie e di impatto notevolmente superiore. Il coordinamento ha interessato complessivamente 17 comuni. Per favorire la partecipazione delle imprese alle manifestazioni fieristiche nazionali sono stati destinati 123 mila euro per consentire la presenza complessiva di 111 imprese a 11 iniziative, prevalentemente nei settori artigianato e agroalimentare.

Per il turismo importanti le partecipazioni dell’Ente camerale e delle imprese ai principali eventi promozionali di carattere locale e nazionale quali: BTSA, Buy Lazio e Visituscia. Prosegue, inoltre, l’azione di promozione e sviluppo del modello di turismo integrato con il progetto, avviato nel 2009, “Welcome in Tuscia”. Al progetto, diretto allo sviluppo di un modello di turismo integrato che abbina offerte di soggiorno a manifestazioni culturali e ad altri eventi ad elevata attrazione turistica e degustazioni di prodotti tipici, nel 2012 hanno aderito 89 imprese. A quelle che meglio hanno saputo interpretare l’idea progettuale e che si sono particolarmente distinte nella creazione di offerte turistiche integrate è stata riconosciuta tale capacità con la consegna del premio “Welcome in Tuscia 2012”.
Da quest’anno il progetto si evolve andando a intercettare anche l’interesse dei tantissimi turisti stranieri che visitano la nostra regione ed in particolare la Tuscia. A tal fine il progetto assume la nuova denominazione “Tuscia Welcome” e anche il portale dedicato si adatta ovvero è reso disponibile anche in lingua inglese.

Crescente l’impegno dell’ente anche sul fronte dell’internazionalizzazione con la promozione di iniziative di formazione/informazione delle imprese interessate ad affacciarsi sul mercato estero tramite: i cicli seminariali “Intformatevi”; la divulgazione tramite lo sportello provinciale di Sprint Lazio, “SprinTuscia”; le iniziative promozionali all’estero o di incoming promosse dal sistema camerale. Sul sito www.sprintuscia.it è stata inoltre creato Sprintexport, un servizio di consulenza on line dedicato alle aziende interessate ai progetti di esportazione e una sezione di approfondimento per alla imprese interessate a progetti sul mercato cinese.

Il sostegno alle imprese ha riguardato anche il credito cui sono stati destinati 450 mila euro per il finanziamento della nuova convenzione con i Confidi in cui sono state definite 3 linee di intervento: incremento del fondo rischi e del patrimonio di garanzia di ciascun Confidi; prestazione di una garanzia aggiuntiva a quella già prestata dal Confidi; erogazione dei contributi per l’abbattimento del tasso di interesse sui finanziamenti bancari ricevuti dalle imprese.

Particolare attenzione è rivolta alle azioni per favorire la diffusione dell’innovazione, il trasferimento tecnologico e la responsabilità sociale. L’Eurosportello e lo Sportello Innovazione, gestiti dall’Azienda Speciale CeFAS, offrono al sistema delle imprese notizie ed aggiornamenti sui principali strumenti di supporto alla crescita e allo sviluppo. Nel corso dell’anno 2012 l’attività dello Sportello Innovazione ha riguardato principalmente iniziative riconducibili ai temi della sostenibilità ambientale e green economy, andando a rafforzare il progetto avviato già nel 2011 “Tuscia Sostenibile”. Nell’ambito del progetto merita particolare menzione la Summer School, il percorso formativo dedicato alle fonti energetiche rinnovabili e all’uso razionale di energia sponsorizzato dalla Comunità Economica Europea nell’ambito della Sustainable Energy Week.

Crescenti negli anni il sostegno e gli incentivi alle imprese che introducono nella propria organizzazione sistemi aziendali di garanzia della qualità mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto per la certificazione di qualità ISO, SOA, FPC, EMAS 2 per un valore di 191 mila euro erogati alle 77 imprese beneficiarie.

Il volume del Bilancio sociale 2012 della Camera di Commercio di Viterbo è disponibile presso gli uffici in via Fratelli Rosselli n. 4 a Viterbo, o in formato elettronico sul sito www.vt.camcom.it (link diretto: Bilancio Sociale 2012)

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