Gestione e manutenzione dearsenificatori e riduzione della bolletta per la fornitura del servizio idrico, la Regione si faccia carico dei costi derivanti da tali interventi. Questi i due punti evidenziati dal sindaco Leonardo Michelini nella lettera inviata al presidente della Talete Marco Fedele. Il documento fa seguito a quanto già anticipato dal primo cittadino lunedì scorso, nell’ambito dell’assemblea Talete e quanto dichiarato alle telecamere di Striscia la Notizia nei giorni scorsi.
“L’intervento economico della Regione per la copertura delle spese di manutenzione dei dearsenificatori – si legge nella lettera – sia quelli già realizzati, sia quelli di futura realizzazione, sarebbe di fondamentale importanza, soprattutto in un momento di difficoltà economica come questo che anche Talete sta attraversando”.
Ma il sindaco rilancia e chiede l’intervento della Regione anche per un altro aspetto, quello legato alla riduzione della tariffa. “Le limitazioni all’utilizzo dell’acqua – spiega Michelini – imposte dalla normativa vigente sia per l’uso potabile che per l’uso alimentare, non consentono all’utenza di poter fruire pienamente di un servizio che a oggi viene pagato invece nella sua totalità. Per questo motivo, proprio per il parziale utilizzo dell’acqua nelle zone interessate dalla presenza di arsenico, con concentrazione superiore a 10 microgrammi/litro, ritengo sia necessario valutare concretamente una riduzione della tariffa in proporzione all’effettivo consumo umano procapite. E anche in questo caso la Regione dovrebbe farsi carico della quota risultante dal mancato introito per la società Talete, somma derivante dalla decurtazione del canone all’utenza interessata dalla presenza di arsenico. Una soluzione – spiega ancora il sindaco Michelini – che eviterebbe anche alla stessa Talete di dover sostenere un onere aggiuntivo, conseguenza naturale del mancato guadagno per l’erogazione del servizio”.
E intanto le bollette per un’acqua che, in teoria, non dovrebbe essere usata neppure per lavarsi, continuiamo a pagarle noi poveri cittadini cornuti e mazziati…