Le polemiche sulla realizzazione dell’autostrada Tirrenica non finiscono mai. Nei giorni scorsi Sergio Caci, sindaco di Montalto di Castro, è intervenuto duramente sull’affaire, denunciando l’illegittimità dell’assegnazione dei lavori effettuata dalla Sat. A stretto giro di posta il grido di dolore viene raccolto da Confartigianato che, attraverso il presidente Stefano Signori, afferma come “vigilare e denunciare comportamenti possibilmente scorretti, siano oneri di un’amministrazione. Non possiamo che essere solidali con il sindaco Caci – prosegue Signori – e caldeggiare la sua posizione, che denota la volontà di arginare fenomeni poco limpidi che in nessun caso favoriscono l’attività delle piccole e medie imprese del territorio”.
Stando a quanto emerso dalla nota inviata dal sindaco di Montalto di Castro, la procedura seguita per l’affidamento della concessione dei lavori dell’Autostrada tirrenica a Sat e del subappalto a Sat Lavori potrebbe non essere avvenuta a seguito di una regolare gara d’appalto. “In soldoni – incalza Signori – se quanto denunciato risultasse vero, sarebbe stato negato alle imprese del territorio il diritto di concorrere all’assegnazione degli appalti. Non possiamo certo stupirci delle gravi condizioni in cui il verte il nostro Paese se, ancora una volta, siamo costretti ad interrogarci su episodi simili”.
Sempre secondo quanto evidenziato dal sindaco di Montalto di Castro, Sat e Sat Lavori, con il benestare di Anas e Cipe, si sarebbero spartite tra loro la realizzazione dei lavori dell’Autostrada tirrenica – e non è difficile immaginare con quale ritorno sul piano economico – tagliando fuori il resto delle imprese colleghe, anch’esse organizzate e attrezzate per svolgere l’incarico. “Se condotte legalmente – continua il presidente di Confartigianato Imprese di Viterbo – questo genere di gare d’appalto avrebbero un’importante ricaduta occupazionale, economica e lavorativa su tutto il territorio. Andare ad inficiare il processo di assegnazione, impedendone il corretto svolgimento, sarebbe un atto scellerato, criminale e ingiustificabile, che deliberatamente contribuirebbe a ostacolare la ripresa economica del nostro territorio e, di conseguenza, dell’intero Paese. Per questo motivo, già in tempi non sospetti, la nostra associazione chiese la costituzione di una task force guidata dalla Prefettura per vigilare su eventuali imprecisioni verificabili in fase di assegnazione di appalti di questo genere. Siamo, quindi, assolutamente d’accordo con l’appello del sindaco Caci che richiama l’attenzione delle autorità affinché si faccia fronte comune per denunciare gravi irregolarità come questa”.
Se, come sottolineato dal sindaco, il Comune di Montalto di Castro si è già attivato per evitare che la denuncia avanzata finisca per diventare l’ennesima nuvola di parole lasciate al vento, Confartigianato non esita a offrire il proprio sostegno, proponendo un momento di confronto. “Vista la gravità della situazione – conclude Signori – e vista la necessità di fare chiarezza, riteniamo opportuno creare un tavolo di confronto per rafforzare la posizione assunta dell’amministrazione comunale e trovare delle strategie d’intervento alternative e legittime”.