Rete delle “Grandi Macchine a spalla”: dopo il riconoscimento dell’Unesco dello scorso dicembre ed essere entrate a fare parte dei beni immateriali dell’umanità, ora i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari e la Macchina di santa Rosa di Viterbo alzano l’asticella per agguantare ulteriori traguardi. Due su tutti: da un lato, essere inserite tra le attività previste per il secondo semestre 2014 di presidenza italiana della Commissione Europea; dall’altro, essere protagoniste di un’attività promozionale nel contesto di Expo 2015. Questo in estrema sintesi il succo dell’incontro svoltosi negli scorsi giorni nell’ufficio di Gabinetto del ministro dei Beni e delle attività culturali Massimo Bray con i rappresentanti della “Rete”.
I presenti: per il Mibac il capo di Gabinetto del Ministro Marco Lipari; il responsabile dell’ufficio Patrimonio Unesco Gianni Bonazzi; la coordinatrice e responsabile del progetto Unesco, Patrizia Nardi insieme al sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, di Viterbo Leonardo Michelini, di Nola Geremia Biancardi e di Palmi Giovanni Barone, intervenuto insieme al vicesindaco Giuseppe Saletta. Ha preso parte al confronto, tra gli altri,il deputato del Pd Giuseppe Fioroni.
E’ stato Bonazzi a rammentare due punti specifici, relativi all’impegno dell’Ufficio rispetto a un progetto di inventariazione partecipata del patrimonio immateriale italiano e alla necessità di divulgare il “modello” Rete e la logica della stessa, ritenendo la candidatura italiana delle feste un messaggio molto forte rispetto al futuro delle candidature Unesco. Da qui le prospettive citate in apertura: l’organizzazione di un’importante attività divulgativa a carattere scientifico, di valenza internazionale, da inserire tra le attività previste per il secondo semestre di presidenza italiana della Commissione Europea e un’attività promozionale nel contesto di Expo 2015.
Nel suo intervento, il sindaco Michelini ha evidenziato “la peculiarità della Rete come insieme di individualità che hanno fatto sistema superando i campanilismi e producendo un risultato straordinariamente importante, che merita di essere veicolato nel migliore dei modi dal Ministero, attraverso un serio piano di comunicazione e divulgazione, in modo che le feste diventino attrattori culturali per i territori”.
Il deputato Giuseppe Fioronì è sceso sul concreto, auspicando “che il Ministero coordini un’attività di scambio con altri enti (MIUR, Ministero dei Trasporti, ecc.) sulla base di specifici progetti di approfondimento scientifico e di piani di comunicazione e divulgazione condivisi con Trenitalia, Enac (ente nazionale aviazione civile) ed Autorità portuali italiane, oltre che con il Consigliere diplomatico con competenze su EXPO 2015”.
Il risultato del tavolo di confronto è stato riassunto nell’intervento del capo di Gabinetto Marco Lipari, il quale assicurando l’immediato riscontro delle istanze al Ministro Massimo Bray, ha sottolineato l’impegno concreto a dare corso ad un rapporto di scambio e collaborazione con la Rete a partire dal documento di lavoro presentato da Patrizia Nardi, predisponendo gli atti necessari alla convocazione del tavolo di lavoro permanente tra il Ministero, il coordinamento tecnico-scientifico della Rete, i rappresentanti istituzionali, le comunità, le Regioni.
Grande riconoscimento per la nostra città e la nostra provincia, che, fortunatamente, neanche le roboanti e pleonastiche chiacchiere di Peppe Bucìa e castaioli vari riescono ad oscurare.