E’ guerra a Tarquinia sul tratto della nuova Autostrada che dovrebbe congiungere la cittadina tirrenica a Civitavecchia. Una guerra frutto per lo più di disinformazione alla quale il sindaco tarquiniese Mauro Mazzola tenta di porre rimedio, ma con scarsi risultati.
Ieri mattina infatti, s’è svolta una manifestazione indetta dal ”Comitato per il diritto alla mobilità”, che denuncia come la realizzazione dell’opera creerà disagi per “la viabilità inadeguata che tutti saranno costretti a fare quando il ponte sul Mignone sarà soltanto ad uso dell’autostrada. Stanno per toglierci l’Aurelia, prima di aver realizzato la viabilità alternativa all’autostrada: questo è il danno più grave che potevano fare alla comunità”.
“Ci sono purtroppo persone che creano confusione tra i cittadini. – replica Mazzola – che giustamente vogliono sapere se sarà rispettato il loro diritto alla mobilità. Posso affermare che questo diritto è stato già tutelato. Abbiamo tre certezze, messe nero su bianco da Sat (la società che sta realizzando l’autostrada): la viabilità alternativa, su tutto il territorio, in modo particolare per la Farnesiana; la costruzione del nuovo ponte sul fiume Mignone; la previsione nel piano finanziario dell’esenzione dal pedaggio autostradale per i tarquiniesi. Sconcertante quindi il modo di stravolgere la realtà dei fatti da parte di alcuni, solo per proprio tornaconto”.
Il sindaco scende poi nei particolari: “La Sat, su mia richiesta, ha trasmesso una nota dove riconferma quanto vado affermando da mesi». Per la Farnesiana sarà costruito un sottopassaggio e il nuovo ponte sul fiume Mignone, a valle di quello dell’autostrada. Il nuovo ponte porterà a due complanari: la prima, a valle dell’autostrada, in direzione della zona artigianale e commerciale di Tarquinia; la seconda, a monte dell’autostrada, incrocerà la provinciale Valle del Mignone, per giungere alla strada vicinale dell’Acquetta”.
“Questo è sul progetto ufficiale di Sat – sottolinea il primo cittadino – che ha avuto la validazione del Ministero a novembre e sarà depositato a breve presso gli uffici comunali. Progetto cui il Comune ha dato un contributo fondamentale in termini di osservazioni e soluzioni, volte a tutelare il territorio e a mettere in sicurezza l’intero sistema viario. Ha infatti ottenuto il passaggio del tracciato su quello della statale Aurelia, con un consumo minimo di terra; oltre 30 chilometri tra nuove strade e il rifacimento completo di quelle esistenti, tra cui la Litoranea e la Lupo Cerrino; gli svincoli a Riva dei Tarquini, alla zona artigianale e commerciale, all’incrocio con l’Aurelia Bis e all’imbocco della superstrada per il porto di Civitavecchia; l’inserimento nel piano di previsione finanziaria di Sat dell’esenzione del pedaggio per i tarquiniesi”.
Poi la rassicurazione finale: “L’amministrazione continuerà a controllare con attenzione i cantieri, grazie al supporto delle forze dell’ordine e alla preziosa collaborazione della prefettura di Viterbo, con cui i contatti sono costanti”.
Ma basterà per convincere gli scettici?
Tirrenica, c’è chi dice no (a prescindere)
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