Alberto Abatecola non c’era. Evidentemente aveva cose più importanti da fare. Oppure il dibattito sul futuro del centro storico non gli interessava più di tanto. Abbattuta la transenna di via Cavour, per lui – ma anche per tutti gli altri commercianti che nei giorni scorsi avevano urlato a squarciagola e che ieri mattina erano tutti latitanti – tutti i problemi sono stati risolti. Meglio così. Ma questa, caso mai ce ne fosse stato bisogno, è l’ennesima dimostrazione che la categoria dei negoziaioli viterbesi (non tutti, perché fortunatamente qualche eccezione esiste) è brava solo a urlare. E quando si tratta di discutere, o magari di proporre, si squaglia.
Ma tra le grandi assenze nel giorno del dibattito sul centro storico va segnalata anche quella di Giacomo Barelli e di Raffaela (con una sola elle) Saraconi, ormai affettuosamente chiamata la sora Lella, casualmente assessori allo sviluppo economico e ai lavori pubblici. Entrambi sono comparsi nella sala del consiglio intorno a mezzogiorno. Vuoi vedere che a tutti e due non aveva funzionato la sveglia?
Da segnalare infine l’uscita all’inglese di Tonino Delli Iaconi, assessore con deleghe alle terme e alla cultura. Che, come a tutti è ovvio, col centro storico che c’entrano?
Ad alcuni commercianti viterbicoli piacciono più che altro gli incontri di pugilati (vedi foto sopra).