Un’opera multimediale, firmata dal regista Alessandro Molinari, che unisce una spiccata componente artistica dei linguaggi a un forte contenuto informativo, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in un processo di individuazione delle diverse forme di violenza, per difendersi dagli aggressori e prevenire il disagio che spesso sfocia in tragedia.
A condurre lo spettatore è stato Luciano Garofano: partendo dal commento di alcuni casi di cronaca contenuti nel suo ultimo libro, l’ex comandante dei Ris di Parma, in scena in una veste del tutto inedita, ha sviscerato aspetti spesso nascosti e trascurati del problema, come il ruolo dell’educazione, delle nuove tecnologie, delle dinamiche familiari, senza dimenticare gli scenari di speranza aperti dalla nuova legge sul femminicidio.
La drammaturgia dello spettacolo è stata scritta da Giulietta Kelly ed è incentrata su una relazione sentimentale archetipica, che mette in scena la storia non solo dal punto di vista della donna, ma anche dell’uomo, grazie alla mirabile recitazione dell’attrice Giorgia Ferrero (La Grande Bellezza, Quale amore, Amore che vieni, amore che vai). In un rimando costante tra presente e passato, grazie alla forte la presenza di video di grande impatto scenografico, lo spettacolo si è chiuso con la live performance della song writer italoamericana Laura Trent, che ha collaborato alla colonna musicale dello spettacolo e il cui videoclip “Emily” apre e chiude emotivamente lo spettacolo.
“Un appuntamento particolarmente apprezzato – ha sottolineato la consigliera Bizzarri, promotrice della manifestazione Donna: per andare oltre -: sia per lo spessore culturale e sociale, ma anche per la finalità didattica che si è deciso di perseguire all’interno delle scuole quanto prima, per sensibilizzare le giovani generazioni sull’importante e attuale tematica riguardante il femminicidio. Una finalità richiamata e sollecitata anche dalle numerose insegnanti presenti allo spettacolo proposto dal generale Luciano Garofano”.
Luciano Garofalo? Rimandiamolo a “Porta a porta”.