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Sempre più adesioni al buon gusto

unesco In cantinaIn vista dell’arrivo in Italia degli allievi della Brillat-Savarin-Schule di Berlino (la più grande scuola per cuochi e operatori dell’ospitalità della Germania, con oltre 5000 allievi) per il primo stage di tre settimane, si intensificano le adesioni al progetto “Ambasciatore del buon vivere e del buon mangiare nella Tuscia”.
Organizzato dal Club Unesco Viterbo Tuscia, dall’ associazione “Di Tuscia un po’” e dall’agenzia ”Ombrellone” di Berlino, il progetto ha l’obiettivo di formare dei veri e propri ambasciatori del buon gusto e del viaggio sostenibile: giovani informati e consapevoli che, in base alle loro dirette esperienze possano promuovere più adeguatamente la cultura, la gastronomia, il turismo e l’ambiente della Tuscia a Berlino e nel Land di Brandeburgo.
Hanno già dato la loro adesione la Regione, l’Arsial, la Camera di Commercio, la Provincia e alcuni dei più significativi Comuni della Tuscia, a partire dal capoluogo Viterbo, che con la sua identità storica di città dei Papi, costituisce il principale elemento di suggestione per il tema scelto dallo staff didattico della Brillat-Savarin-Schule per il primo stage: Alla tavola di papi, nobili e contadini nel periodo del più lungo conclave.
Salutato dalla stampa specializzata come un modello innovativo di promozione territoriale, realmente efficace perché basato sul metodo diretto del passaparola e secondo una prospettiva non occasionale ma di lungo termine, il progetto ha ricevuto fin dall’inizio l’apprezzamento dell’ambasciatore d’Italia a Berlino, Elio Menzione.
Nei giorni scorsi anche l’ambasciata di Germania a Roma ha manifestato la sua partecipe attenzione al progetto ed è di oggi la conferma della presenza di Marco Montini, direttore dell’Enit, ad una delle manifestazioni didattiche più significative collegate allo stage: il banchetto a tema medievale realizzato dagli allievi della Brillat-Savarin-Schule e dalla Scuola alberghiera della Provincia presso la Rocca dei Papi di Montefiascone.
La manifestazione sarà una formidabile occasione di conoscenza e promozione delle eccellenze agroalimentari della Tuscia e del Lazio in un’ottica di valorizzazione integrata dell’identità culturale del territorio. Una vetrina delle tipicità e della storia della Tuscia che rivolgerà particolare attenzione ad un segmento turistico che frequenta da sempre la Tuscia e l’area del lago di Bolsena.
Al ritorno a Berlino gli alunni promuoveranno infatti presso la loro Scuola e presso i principali ristoranti conferenze ed incontri a tema sulla gastronomia della Tuscia con la partecipazione dei produttori.
Il progetto punterà anche a consolidare le relazioni tra la Scuola alberghiera della Provincia di Viterbo e la Brillat Savarin Schule attraverso uno scambio didattico da realizzare mediante il programma Erasmus+.

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