29032024Headline:

Il senso del ridicolo si ferma in via Annio

Via Annio

Via Annio

Che razza di città è, una città che cambia il senso di marcia di una via una volta all’anno? C’è da chiederselo, soprattutto dopo aver letto delle intenzioni dell’assessora Saraconi. Già, perché secondo Il Messaggero, la Sora Lella (voto 9, ma al soprannome) vorrebbe invertire per l’ennesima volta il senso di marcia di via Annio. Non una strada qualsiasi, dunque, ma un’arteria importante del centro storico – perché collega via Cavour a via Cardinal LaFontaine -, un tratto su cui l’amministrazione Michelini ha scommesso forte sin dai suoi primi vagiti per risistemare il centro storico. Bene, cioè male: voto 1.

Le ragioni di questo prurito – il primo da quando la Saraconi ha assunto le deleghe al centro storico e all’urbanistica che furono di Alvaro Ricci, al quale va un voto 8 a prescidere – restano sconosciute ai più, nonostante alcune troupe di Voyager (voto 2) stiano indagando a fondo. La domanda è: che senso ha cambiare il senso?

L'assessore al centro storico Raffaela Saraconi

L’assessore al centro storico Raffaela Saraconi

Intanto, si andrebbe allegramente a ribaltare il parere dell’intero consiglio comunale, che nell’ottobre del 2013 votò all’unanimità le delibere d’indirizzo sul centro storico del Corsaro Ricci, tra cui il cambiamento di senso di via Annio. Anche la successiva delibera di giunta (giunta della quale faceva parte pure la Saraconi, carramba che sorpresa) sarebbe disattesa alla grande. Alla faccia della coerenza. E infatti nella stessa maggioranza sono in molti ad aver giustificato l’idea della Lella con i postumi del cenone di Capodanno (voto 5, mi faccia un canarino).

Ma è solo una questione politica. C’è pure l’aspetto tecnico da valutare. Perché via Annio è un punto cruciale della Ztl nel centro storico, quella zona a traffico limitato fortemente voluta da Ricci, difesa con le unghie e con i denti dagli assalti belluini delle solite tribù (voto 2) e ora pronta al decollo definitivo grazie all’arrivo dei mezzo tecnologici dell’infomobilità. A partire dalle telecamere, conditio sine qua non per poi fare le multe ai soliti incivili che infrangono le regole, magari al volante di un Suv (che è un aggravante: voto 1), magari con finta bionda al fianco (peggio: voto -1).

Né pare credibile la giustificazione della petizione popolare: sembra infatti che quelli che vorrebbero invertire il senso (brutti invertiti, voto 4) abbiano raccolto meno di duecento firme. Un po’ pochine, e da vedere quanto siano genuine: magari tra i firmatari c’è anche Winnie The Pooh (voto 7, oh rabbia) e Barack Obama (voto 5). E d’accordo la raccolta di firme, ma che non diventi un’abitudine, visto che – come in questo caso – l’inversione del senso di marcia sembra tanto un cavallo di Troia, piccolo e spelacchiato, ma sempre di Troia, per entrare nella rivoluzione del centro storico e scardinarla, farla fallire. Intendiamoci: qui c’è gente che il centro storico lo ha sempre voluto aperto e sporco e anarchico, e non vede l’ora di realizzare questo sogno in maniera permanente ed effettiva.

Se l’intenzione – magari involontaria – della Saraconi è di captare la benevolenza (citazione: voto 10) di questi signori, magari evitando contestazioni, magari riportando il flusso del traffico davanti ai soliti negozi dei soliti noti, be’, è proprio sulla strada giusta. Resta da capire in quale senso dovrà percorrerla, quella strada. Un consiglio: guardi bene i cartelli, e voto 0 spaccato.

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1 Commento

  1. Luigi Torquati ha detto:

    Arena, quoque tu…… Come si fa a non capire che il centro storico di Viterbo non è come quello di Siena o altro;non è possibile la zona ZTL come preventivata da quel genio di Ricci (voto1) facciamo chiudere tutti i negozi, le attività ne risentirebbero. Immagina poi i permessi da rilasciare oer gli abitanti della zona, per gli invalidi, per i commercianti, per la Curia. Il traffico non cambierebbe di molto. Purtroppo per come è fatta Viterbo occorre mettersi bene in testa che servono parcheggi anche nel centro storico 4 a p.za S. Matia Nuova, 6 a p.za don Gargiuli, altrettanti a p.za S. Carluccio, rimediandone altri a p.za della Morte e a p.za del Gesù. Le piazze e i monumenti sono ammirabili comunque purché ci sia un servizio d’ordine valido per evitare il parcheggio selvaggio. Bisogna che vi mettiate dentro al cervello che altre soluzioni servono soltanto a favorire le zone fuori delle mura con relativi centri commerciali. qualche volta provate a immedesimarvi negli abitanti o commercianti della zona, non pensate solo ai vostri quattro passi in centro anche perché c’è gente che non li può fare, purtroppo, nemmeno due di passi. Il costruendo ascensore servirà solo per il Palazzo Papale considerata la distanza dal v ero centro.
    La ZTL si potrà limitare al solo quartiere di S. Pellegrino. Pensa bene prima di scrivere e dare voti ridicoli

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