24042024Headline:

Varchi e infomobilità: via alla consegna dei lavori

Domani si entra nella fase esecutiva della modernizzazione di traffico e parcheggi

Lella Saraconi e Alvaro Ricci

Lella Saraconi e Alvaro Ricci

Domani, un’altra data importante nel percorso di trasformazione del centro storico di Viterbo in qualcosa di funzionale e funzionante, senza però andare troppo a lederne la bellezza storica e architettonica. Il 1 aprile – niente battute sui pesci – avverrà la consegna dei lavori da parte della società che lo scorso gennaio si è aggiudicata la gara per l’Infomobilità, oltre 500mila euro di fondi europei del progetto Plus. A questo punto, la stessa azienda – la Italdata di Avellino, forte di una lunga esperienza e di tante illustri collaborazioni coi giganti del settore informatico e digitale – avrà circa un mese di tempo per redigere la progettazione esecutiva delle misure che cambieranno il cuore della città.

Un intervento complesso, su vari fronti. Dall’Urban center sotto la pensilina del Sacrario (i lavori della quale stanno procedendo di buona lena), all’informatizzazione dei parcheggi del centro storico (per residenti e possessori di permesso, eccetera), alla cartellonistica turistica (la prima che potrebbe essere completata) fino ai tanto desiderati, e tanto urgenti, varchi elettronici. Quelli che regoleranno i flussi del traffico nel tridente medievale, con aperture e chiusure controllate, individuazione e sanzione dei veicoli non autorizzati, possibilità di interagire in base agli eventi che si svolgeranno nella zona. Tre gli accessi previsti già all’epoca dagli uffici comunali e dall’allora assessore al centro storico Alvaro Ricci: via San Lorenzo, via Chigi e il ponte del Paradosso. Con la creazione in pratica di una nuova zona a traffico limitato – come quella già in vigore al Corso – con un relativo regolamento nonché registrazione al ministero dei Trasporti, come prevede la legge. Importante anche un censimento dei residenti, che dovranno essere dotati di nuovi contrassegni per i varchi.

Sarà allora necessario un lavoro di squadra tra i tre assessori competenti: dallo stesso Ricci, ora ai Lavori pubblici e alla Mobilità, a Raffaella Saraconi (Centro storico e Urbanistica) fino a Luisa Ciambella, che ha la delega alla polizia locale. Nella speranza che non s’inceppi nulla, visto che l’operazione ormai è avviata a concretizzarsi e sarebbe puro autolesionismo rovinarla.

I tempi? Tra settembre e ottobre, scadenza fissata dall’Unione europea. Per allora il centro storico avrà assunto una nuova veste, quasi invisibile ad occhio nudo ma fondamentale per il decoro, la disciplina del traffico e la conservazione delle parte monumentale più bella e preziosa della città.

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