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A San Pellegrino il fiore diventa un’opera d’arte

Da oggi a domenica la 29esima edizione della manifestazione nel quartiere medievale

San Pellegrino, e in fiore

San Pellegrino, e in fiore

Storia, cornice mozzafiato, rievocazioni, arte, cultura e tanto verde. Aprono oggi i cancelli della ventinovesima edizione di San Pellegrino in fiore. Contenitore assoluto di eventi che animerà il cuore di Viterbo fino al prossimo 3 di maggio.
A farla da protagonisti naturalmente saranno i vivai locali. Affiancati da aziende e professionisti del settore provenienti da tutta Italia.
Come da canovaccio, le maggiori curiosità si concentrano sui suggestivi allestimenti floreali che abbelliranno vie, piazze, monumenti e scorci caratteristici. Ma non solo, perché dinnanzi a tutto ciò si terrà un’infinita serie di eventi. “Arte e artigianato, degustazioni di prodotti tipici e biologici, sfilata di moda, spettacoli musicali, incontri culturali”, dicono gli organizzatori. Che poi sarebbero quelli dell’omonimo ente autonomo.

Uno scatto della passata edizione

Uno scatto della passata edizione

Ma spulciamo il programma, partendo proprio da oggi (segue un articolo che riporta ogni appuntamento). Chiaramente nella giornata odierna si penserà in primis alle cerimonia di apertura, messa in piedi in collaborazione con il “Comitato centro storico” e l’associazione Pilastro. Alle 15 da piazza Verdi (piazza del Teatro) partirà un corteo composto da sbandieratrici, musici e figuranti. Una volta giunto in piazza delle Erbe, si terrà l’inaugurazione ufficiale. Tema: “La primavera”, declamato dal banditore. E dal primo cittadino, Leonardo Michelini, che aprirà la “via maestra” per il percorso floreale. Contemporaneamente partiranno diverse esposizioni. “Arti e Sapori”, degustazione e vendita di prodotti tipici agroalimentari di qualità a marchio Tuscia Viterbese, mostra di pittura di Riccardo Sanna e creazioni artistiche in legno di Corrado Fanelli. In via Ottusa l’antica Zecca viterbese, a cura di Marco Guglielmi.

Il Palazzo papale vestito di verde

Il Palazzo papale vestito di verde

Al via anche il programma delle visite guidate a cura di Tuscia in Fabula e le aperture della Chiesa del Gonfalone e della cantina tufacea del ‘200 in piazza Cappella, dove Renato Petroselli guiderà il pubblico attraverso aneddoti e storie. Visitabile fino a mezzanotte la “Viterbo Sotterranea” in piazza della Morte, e infine i turisti potranno conoscere il polo monumentale “Colle del Duomo”.
E questo solo nel dì del battesimo. Insomma i 30 anni sono vicini, ma la squadra capitanata da Armando Malè non ne vuole sapere di fermarsi. E di volta in volta amplia i contenuti. Grazie anche al patrocinio e al sostegno di Comune, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Fondazione Carivit, Banca di Viterbo, Confartigianato.

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