29032024Headline:

Il cortile del Comune? A tutto spray

Il giardino di Palazzo dei priori invaso dalle scritte sui muri (e non solo)

Le scritte sotto la scala che conduce al giardinetto inferiore

Le scritte sotto la scala che conduce al giardinetto inferiore

I luoghi che abbiamo sotto gli occhi, a volte, nascondono un aspetto particolare. Qui siamo a Palazzo dei priori, il simbolo della città e non soltanto perché è la sede dell’amministrazione comunale. C’è storia, arte, senso delle istituzioni. Ma basta scendere nel cortile interno, lo splendido cortile seicentesco, con la fontana e l’affaccio su valle Faul, per accorgersi di qualcosa che non va. L’inciviltà.

Si varca il portone, si imboccano

Anche le panchine di peperino non sono state risparmiate

Anche le panchine di peperino non sono state risparmiate

le scale sulla sinistra, quelle che conducono al giardinetto sottostante, e ci si ritrova immersi nello scempio. Scritte ovunque. Sui muri intonacati di fresco. Su un portoncino di servizio. Addirittura sulle panchine di peperino, e sopra la fontanella d’acqua. Dappertutto. Scritte d’amore (o pseudo tale), frasi oscene, qualche bestemmia, gli immancabili slogan calcistici. Altro che i lucchetti di Tre metri sopra al cielo, che almeno sono rimovibili: qui è tutto vergato con pennarelli ma anche con la bomboletta spray, a caratteri cubitali. Una vergogna assoluta, da imputare ai soliti ignoti, e imbecilli, che indisturbati possono colpire anche qui, evidentemente in ore diurne, visto che la notte il cortile è chiuso. Solo il simbolo cittadino, il leone e la palma riprodotti in pietra, è stato lasciato in pace.

Lo scempio intorno alla fontanella

Lo scempio intorno alla fontanella

E qualche scritta, a dire la verità, c’è anche sul colonnato esterno, quello che dà su piazza del Plebiscito, quello che il Comune vorrebbe riqualificare, trasferendo gli uffici dell’anagrafe e trasformando il tutto in una vetrina delle bellezze della città, artistiche e non, con la creazione anche di un book shop. Un progetto benemerito, semmai venisse realizzato, ma che speriamo tenga conto anche della ripulitura delle scritte dentro e fuori il cortile. Lo scorso dicembre, tra l’altro, si era intervenuti sulla fontana interna, con un piccolo intervento di restauro.
Domande. Cosa pensano i turisti che visitano ogni giorno il palazzo e che si soffermano nel cortile, specie in questi giorni di primavera? E’ possibile che nessuno controlli per prevenire questi atti di teppismo? L’area sarebbe videosorvegliata, ma le telecamere funzionano? Oppure magari lasciano scoperta qualche zona presa di mira dai vandali?

Un portoncino

Un portoncino

Non è questione di polemica, né si può dare la colpa direttamente all’amministrazione comunale ma – compatibilmente con le risorse disponibili – bisognerebbe avere più a cuore questo luogo così importante, a livello artistico ma anche simbolico. Con una considerazione amara sull’inciviltà di quei cittadini (giovani o vecchi poco importa) autori del gesto. Qualche anno fa, il consigliere comunale delegato al decoro Antonio Obino fece una campagna esemplare contro le scritte sui muri, ottenendo anche discreti risultati, per esempio con le scuole. Ci vorrebbe qualcosa del genere anche per i vandali osceni di Palazzo dei priori, ma prima bisognerebbe coglierli sul fatto.

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