Antonio Fogazzaro è stato uno scrittore e un poeta. Fu nominato senatore del Regno d’Italia nel 1896. Dal 1901 al 1911 fu invece più volte tra i candidati al Premio Nobel per la letteratura, che tuttavia non vinse. E giunti a questo punto un grazie va a Wikipedia, che ancora una volta ci ha fornito tutte le informazioni necessarie.
Ma torniamo al tipo in questione, e alla storia del premio mai beccato. Fatto che, a quanto pare, è rimasto un pochino sul gozzo dei discepoli. Al punto tale che oggi come oggi, uno dei più importanti appuntamenti letterari dello Stivale è proprio il “premio Antonio Fogazzaro”. Giunto nel 2015 alla sua ottava edizione. Atto a diffondere la figura e le opere del protagonista. Nonché la conoscenza del territorio di Valsolda, che diede i natali alla madre.
Prima di parlare del canovaccio e di eventuali allegati però la notizia è una: tra i finalisti della sezione “racconto inedito” ci sta Luca Ragazzini. Autore viterbese che ha presentato “Il museo degli insetti”. Un altro cervello della Tuscia pertanto si fa strada nel terreno del nero su bianco che conta. E, nel caso specifico, il tema suggerito, e da
l quale Ragazzini ha tratto ispirazione, è una dedica al poeta irlandese William Butler Yeats (di cui ricorre il 150esimo della nascita) e al suo immenso mondo creativo ispirato ai miti della terra, al mondo occulto e fiabesco e ai cicli eroici.
I vincitori saranno annunciati sabato 5 settembre, a Villa Gallia a Como, durante la cerimonia di premiazione.
A duellare con Ragazzini saranno Carlo Barbieri, Alex Barcaro, Riccarda Dalbuoni, Tiziana Nava, Aleardo Noli, Roberto Pancheri. Nessuno di zona, pertanto si può gufare senza problemi.
Al primo classificato sarà assegnato un premio di 500 euro.
Le altre categorie in corsa sono “poesia edita” e “microscritti corsari”, concorso che nasce da Facebook e dalla sua rapidità di scrittura-lettura.
I testi e le poesie premiati saranno infine pubblicati nell’ottavo volume antologico del premio Antonio Fogazzaro 2015.
Parallelamente a tutto questo saranno molte le attività estive che si snoccioleranno su un fil rouge culturale. Nel segno di Fogazzaro, chiaramente.