19042024Headline:

Uno straordinario spot per la Tuscia

A "La prova del cuoco" i piatti di Felice Arletti battuti, ma vince il territorio

Il giudice de "la prova del cuoco" Beppe Bigazzi

Il giudice de “La prova del cuoco” Beppe Bigazzi

“La Tuscia ha vinto comunque”. Subito dopo la fine della puntata de “La prova del cuoco”, Felice Arletti messaggia un testo che, probabilmente, aveva già preparato (come probabilmente era pronto anche quello da inviare in caso di vittoria, ma sono particolari secondari). Stavolta, il successo va agli avversari, che arrivano da Alessandria e che colpiscono il giudice (Beppe Bigazzi, gastronomo) soprattutto con un piatto di tagliolini al ragù di anatra. Non si tornerà in trasmissione, ma restano sensazioni più che positive dopo la doppia esperienza sugli schermi di Rai1: innanzitutto il territorio viterbese, tutto da nord a sud, ha avuto una promozione strepitosa che mai si sarebbe potuta realizzare attraverso i consueti canali di comunicazione. Oltre 6 milioni di telespettatori nei due appuntamenti (ieri e sabato scorso). L’aspetto che maggiormente colpisce è proprio questo: Arletti poteva limitarsi ad esaltare la cucina cimina (e non è poco), quella che propone quotidianamente nel suo Agriristoro “Il calice e la stella” di Canepina. Lo ha fatto sicuramente, ma ampliando il discorso all’insieme delle tipicità che la Tuscia sa offrire. Ieri, ad esempio, erano in bella mostra alcuni legumi caratteristici: i ceci del solco dritto di Valentano, i fagioli del purgatorio di Gradoli, le lenticchie di Onano sulle quali in particolare si è soffermato Bigazzi, elogiandone il sapore e definendole “naturalmente biologiche”. E ancora i formaggi, la splendida susianella (un salume che più viterbese non si può), le castagne, le nocciole…

Gli gnocchetti di castagne

La preparazione degli gnocchetti di castagne

Ha colpito la spontaneità con cui Felice si è approcciato al programma: è rimasto se stesso, ha parlato con passione e competenza di quello che fa e di come lo fa, ha descritto la Tuscia mostrandone la bellezza, illustrando con semplicità la sua storia e le sue eccellenze che non sono soltanto enogastronomiche. Ieri, per scendere nel dettaglio, i suoi piatti (preparati in collaborazione con la fidata Carla Evangelistella) erano davvero una magnificenza: gnocchetti di castagne con guanciale e alloro e bocconcini di maiale, saltati nel brandy, e conditi con uvetta, nocciole e tocco finale di mele. Roba da leccarsi i baffi, anche se non li si porta.

Felice Arletti durante la trasmissione

Felice Arletti durante la trasmissione

Antonella Clerici avrebbe voluto divorarli sul momento, ma si è accontentata di mettersi in tasca tre castagne: secondo la tradizione canepinese portano bene e tengono lontani streghe e spiriti maligni. L’avventura televisiva di Felice Arletti per il momento finisce qui, ma sicuramente non termina, anzi si intensifica  l’impegno per la promozione del territorio e delle sue tipicità. Altro che sconfitta, è questa la vittoria più bella: uno straordinario spot per la Tuscia e per chi la rappresenta. Ce n’era veramente bisogno.

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