Prima, da sola, in serie D dopo oltre vent’anni. La Viterbese si riscopre capolista in una domenica di vento e pioggia ma dolcissima: 3-0 alla Nuorese e primato, appunto, visto che il Rieti è caduto ad Olbia (1-0). Ora i gialloblu hanno un punto di vantaggio su cugini sabini, che pure dovranno venire giocare al Rocchi. Dopo un avvio lento, la squadra di Nofri si scioglie nel corso dei minuti e passa con Invernizzi (al terzo gol in due partite), ben servito da Mbaye. Nella ripresa, l’episodio che indirizza definitivamente la partita: ancora Mbaye entra in area a velocità iperspaziale, Danese (già ammonito) lo stende. E’ rigore, ed espulsione. Dal dischetto Selvatico è chirurgico: 2-0. Poi Neglia fa il tris. L’ingresso di Vegnaduzzo, ritornato per la terza volta a indossare la maglia gialloblu, conclude la festa.
VITERBESE – NUORESE 3-0
Viterbese (4-3-1-2): Pini; Pandolfi, Dierna, Scardala, Fe’; Mbaye, Selvatico (27′ st Nuvoli), Cuffa; Neglia; Invernizzi (21′ st De Sena), Bernardo (30′ st Vegnaduzzo). A disposizione: Mastropietro, Perocchi, Ansini, Pacciardi, Santeramo, Pomante. Allenatore: Nofri
Nuorese (4-4-2): Frasca; Tupponi, Danese, Bagaglini, Bianchi, Messina, Soumare, Biagiotti, Alonzi (18′ st Pingitore), Verachi (23′ st Nuovo), De Sole (8′ st Bezzicheri). A disposizione: Matzuzi, Uccheddu, Mascaro. Allenatore: Mariotti
Arbitro: Madonia di Palermo (Conti – Scannella)
Marcatori: 24′ pt Invernizzi, 5′ st Selvatico su rig., 22′ st Neglia
Note. Espulsi Soumare (N) e Danese (N) al 4′ st, entrambi per doppia ammonizione. Ammonito Selvatico (V). Angoli: 7-0. Recupero: 0′ pt – 3′ st
LE PAGELLE
Pini s.v. Avrebbe potuto pure portarsi un ombrello per ripararsi dalla pioggia.
Pandolfi 6.5 Parte male, sbaglia un appoggio orizzontale (e non è la prima volta) e costringe Selvatico ad un fallo (e ad un’ammonizione) di salvataggio. Poi però cresce e galoppa e sfiora pure il gol con una stecca che Frasca respinge di pugno.
Dierna 6.5 Ha trascorso la domenica canticchiando le canzoni del festival di Sanremo.
Scardala 6.5 Idem come sopra, in duetto. Saranno i nuovi Jalisse.
Fe’ 7 Maciniamo chilometri, superiamo gli ostacoli, saliamo e scendiamo. Il pendolo di Fecault?
Mbaye 7.5 Un assist e il rigore procurato. Avrà pure qualche pausa (chi non le ha, alla sua età?), ma con quelle movenze feline, elegantissime, e quelle accelerazioni è spettacolare da vedere. E utile.
Selvatico 7 Detta i tempi, gli inserimenti, i triangoli isosceli e scaleni. Dal dischetto la mette alta, imparabile. (27′ st Nuvoli s.v. Si rilassa nel rilassante quarto d’ora finale).
Cuffa 6.5 Sostanza pura, costanza pura.
Neglia 7 Dà quella imprevedibilità alla manovra che non guasta mai. Il gol è da serafico: controlla, si gira e mette la palla lì, dove non batte il sole.
Invernizzi 7.5 La potenza è nulla senza controllo, diceva quello. Il tocco per il gol del vantaggio è un’astuzia da Lupin, poi ci prova un’altra volta ma Frasca gli dice no. Terzo gol in due partite, che spettacolo, e quanti applausi. Vamos (21′ st De Sena s.v.)
Bernardo 6.5 Il lato oscuro dell’attacco, perché lavora e non si vede, ma è prezioso. (30′ st Vegnaduzzo s.v. Troppo poco per giudicarlo, troppo bello rivederlo con quella maglia addosso. Ha segnato più di 50 gol in gialloblu, e scommettiamo che ne ha altri in canna?)