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La Terra di Tuscia cerca basi più solide

L'anno prossimo si punterà ancora sui giovani, cercando una certa continuità tecnica

L'intervento di Vasco Michelini, delegato provinciale della Federbasket

L’intervento di Vasco Michelini, delegato provinciale della Federbasket

Il risultato sportivo resta straordinario, anche se ormai è in archivio da settimane tanto che si sta già pensando alla prossima stagione: la Terra di Tuscia resta con merito nella serie B di basket  e lo fa anche senza ricorrere ai play out e senza approfittare delle disgrazie altrui, cioè l’esclusione dal campionato di Napoli. Merito di tutti: dirigenza, staff tecnico, squadra. Ma accanto ai ringraziamenti doverosi verso chi ha permesso il raggiungimento di certi obiettivi (sponsor piccoli e grandi, a cominciare dal pool di imprese viterbesi che ha avuto il suo nome sulle maglie ufficiali), è doveroso guardare in faccia la realtà.

La nuova normativa impone che i club debbano trasformarsi in srl, cioè società a responsabilità limitata. Una forma giuridica che da un lato impone alcuni obblighi (è comunque una società di capitali), ma dall’altro dà la possibilità di ampliare la base societaria. Ed è esattamente il messaggio che filtra dagli attuali massimi dirigenti. “Siamo aperti a collaborazioni, a sinergie, a trovare soluzioni per crescere, magari anche per risparmiare” sintetizza il presidente Giorgio Ricci. “E siamo pronti – aggiunge il vice Marcello Meroi – a lavorare anche sul settore giovanile con chi opera già sul territorio. L’obiettivo è semplice: creare un movimento cestistico di valore a livello provinciale”. Insomma chi ha voglia di impegnarsi, di mettere a disposizione competenze, professionalità e anche risorse, non ha che da farsi avanti.

Coach Umberto Fanciullo

Coach Umberto Fanciullo

Da una rinnovata e rinforzata struttura societaria deriva anche il discorso relativo all’allestimento della squadra per la prossima stagione. Intanto, c’è la conferma ufficiale che la Stella Azzurra sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie B “perché – aveva dichiarato Meroi a Viterbopost – questo campionato lo abbiamo vinto e conservato sul campo”. Ma la serie B costa e tanto pure; le cifre non si conoscono, ma non si è troppo lontani dalla realtà se si ipotizza un budget di poco inferiore ai 200mila euro (e di questi circa un terzo sono destinati a Federazione e Lega: un’enormità e un’assurdità). E’ evidente che si tratta di costi troppi elevati, che dunque vanno ridotti. Intanto, va messo in conto l’addio al basket giocato di Fabio Marcante, autentico leader e trascinatore nella stagione appena conclusa: si spera sempre in un ripensamento, ma se le scelte saranno confermate, comunque il veneto rimarrà nello staff biancostellato. Direttore sportivo? Team manager? Si vedrà, l’importante è che la sua esperienza resti a disposizione del club viterbese.

Applausi per Ugo Cardoni

Applausi per Ugo Cardoni

Con queste premesse (riduzione del budget, innanzitutto) si andrà a costruire la squadra del futuro che parte dalla scontata riconferma di coach Umberto Fanciullo. “So – commenta – che qualcuno di questi ragazzi non potrà restare qui e questo mi dispiace molto perché eravamo riusciti a costruire un gruppo straordinario che è stata poi la chiave del nostro successo. Per un certo periodo abbiamo anche pensato a qualcosa in più della salvezza, ma alla fine i valori veri sono venuti fuori e noi siamo arrivati dove volevamo arrivare. Una o due vittorie in più non avrebbero cambiato nulla”. “A questa società e a questi dirigenti – continua Fanciullo – sono profondamente grato perché hanno avuto fiducia in me consentendomi di essere per la prima volta capo allenatore. Conosco i problemi e le difficoltà, ma proprio per l’affetto che nutro verso la Stella Azzurra, mi permetto di dire che dobbiamo disegnare un progetto che coinvolge il settore giovanile e arriva alla prima squadra”. “Quest’anno – aggiunge Marcante nel suo discorso di commiato – abbiamo saputo far tesoro degli errori commessi nell’anno dell’esordio e le cose sono andate meglio”.

Giorgio Ricci, presidente della Stella Azzurra

Giorgio Ricci, presidente della Stella Azzurra

Con intonazioni e accenti differenti, si coglie un comune denominatore nei vari discorsi. Bisogna continuare a puntare sui giovani (è una strada obbligata), ma bisogna anche dare una certa continuità nel settore tecnico. E in questa ottica, qualche riconferma sarebbe necessaria a cominciare da “Mitch” Peroni, anch’egli protagonista di una stagione esaltante. E per restare nel settore degli “over” capitan Andrea Meroi e Rovere potrebbero costituire l’ossatura di base per il roster futuro. Più complessi i discorsi riguardanti Cianci e Mathlouthi (il cui cartellino appartiene ad altra società), mentre Giancarli supera per età il limite degli under e quindi entra in una sfera di costi differenti. Tante situazioni da valutare sia con i singoli che con i club di provenienza. L’unica certezza oggi è che la Stella Azzurra terrà ancora alto il vessillo del basket maschile viterbese. E non è affatto poco.

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