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Di Tuscia un po’: street food e prodotti tipici

Presentato il programma della settimana edizione della fiera al via in agosto

Alcuni prodotti tipici della Tuscia

Alcuni prodotti tipici della Tuscia

Nella Tuscia ci sono prodotti agroalimentari tipici che sono unici nel loro genere, un patrimonio da far scoprire che sta alla base di preparazioni culinarie semplici, ma molto apprezzate dai cittadini e che sono diventati nel tempo, i piatti forti di una nuova corrente di street food. Proprio per esaltare questi prodotti che in questi giorni è stato presentato a Bolsena il programma della settima edizione della manifestazione Di Tuscia Un Po’, mostra mercato dei prodotti agricoli e dello street food di qualità. La kermesse si svolgerà dal 17 al 20 agosto 2017 nel suggestivo centro storico della cittadina lacustre, dove saranno allestiti circa quaranta stand dedicati ai prodotti tipici di qualità del territorio. Di Tuscia Un Po’ è ormai un’importante realtà ben consolidata e conosciuta non solo nel Lazio ma anche nelle regioni limitrofe. Anche quest’anno il programma proposto dalla fiera non verterà solamente sul cibo ma sarà ricco di proposte culturali con visite guidate nei maggiori siti di interesse storico, cinema all’aperto, pomeriggi danzanti e serate musicali ma anche convegni, mostre fotografiche e rassegne aventi come tema centrale l’alimentazione. Si è anche tracciato il bilancio dell’edizione del 2016 che si è articolata in quattro giorni. I numeri della manifestazione sono stati di tutto rispetto con migliaia di degustazioni di vini presso l’Enoteca della Tuscia, allestita nella Sala Cavour e nelle sei cantine storiche della manifestazione alla quale erano abbinate altrettante aziende vitivinicole della Tuscia.

Il logo della kermesse

Il logo della kermesse

Altrettanto successo per la terza edizione del Bolsena Street Food, che all’interno di Di Tuscia Un Po’, propone assaggi delle prelibatezze agroalimentari della Tuscia come il pesce di lago, i salumi, i formaggi, gli ortaggi, i legumi e i dolci che grazie ai bar, ai ristoranti, alle aziende agricole e ai laboratori alimentari, offrono questo nuovo modo di consumare il cibo. Oltre all’ormai tradizionale gara del Kottabos, antico gioco etrusco che ha il vino come protagonista, si è intensificata anche l’attività degli spettacoli grazie all’allestimento del nuovo spazio Giardini di Tuscia, che ha permesso l’alternanza di incontri culturali e di spettacoli musicali. Sul palco si sono esibiti gruppi e cantautori del territorio, artisti di strada e la Compagnia delle Lavandaie di Bolsena. Si è svolta anche la prima edizione della competizione Lansagnolo d’Olivo, una gara atta ad impastare e a stendere la sfoglia più sottile e regolare possibile, sfida unica nel suo genere.

Unica nel suo genere è stata anche la Lotteria delle Carrette, resa possibile grazie all’aiuto delle ragazze del Centro Giovanile, che si è svolta l’ultimo giorno della manifestazione. I premi in palio erano cinque carrette contenenti prodotti agroalimentari. Il bilancio dell’edizione 2016 si può dire positivo sia per la partecipazione sia finanziariamente; Di Tuscia Un Po’ è una manifestazione sostanzialmente autosufficiente con i contributi pubblici che ammontano a meno del 10% dei costi ma che riesce ad incrementare anche i fatturati delle attività commerciali e turistiche di Bolsena che proprio nei giorni della fiera, ne risentono in maniera positiva non solo partecipando attivamente allo street food ma proponendo anche i prodotti tipici del territorio. Oltre alla perfetta macchina organizzativa, tutto ciò è stato reso possibile grazie all’Amministrazione Comunale, al Credito Cooperativo di Pitigliano, alla Coop Amiatina, al Frantoio Battaglini, a Lago Vivo e a Gocce Etrusche, da sempre i maggiori sostenitori della manifestazione.

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