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Domenica in scena c’è Lo Verso

Ad Acquapendente al teatro Boni ''Uno, nessuno e centomila'' di Pirandello

L'attore Enrico Lo Verso

L’attore Enrico Lo Verso

Come poter ritrovare sè stessi partendo da un piccolo particolare: è questo il senso dello spettacolo interpretato da Enrico Lo Verso al Teatro Boni di Acquapendente, nell’ambito della stagione diretta da Sandro Nardi. L’attore, tornato in teatro dopo un decennio di assenza, propone domenica 5 marzo ore 17.30 lo spettacolo “Uno, nessuno e centomila” tratto da Luigi Pirandello, in occasione del 150° anniversario della nascita dello scrittore e drammaturgo siciliano. In questo spettacolo che ha ottenuto uno straordinario successo nei teatri italiani, Lo Verso interpreta Vitangelo Moscarda, l’eroico protagonista del celebre romanzo pirandelliano.

“Uno, nessuno e centomila” è il “testo topico”, come amava definirlo lo stesso Pirandello, che meglio di ogni altro racconta il dramma della “maschera” come stratagemma dell’esistenza, e dell’identità o, per meglio dire delle molteplici identità, e che interpreta, in assoluto, la complessità dell’individuo moderno. Il Vitangelo Moscarda, per gli amici Gengè, interpretato da Lo Verso, così come nel riadattamento del testo di Alessandra Pizzi, che cura anche la regia dello spettacolo, è un uomo di oggi, vaga nelle difficoltà della quotidianità, alla ricerca di conferme esterne, sino alla conquista della consapevolezza del proprio sé che è l’unico vero traguardo dell’esistenza. Come nel romanzo, il pretesto è “un appunto”, un’osservazione banale che viene dall’esterno: una critica al proprio naso. Il dettaglio fisico, di per sé insignificante, acquisisce invece un significato unico ed eccezionale intorno a cui dipanare i dubbi di un’esistenza: tutti.
Ecco quindi che il Moscarda di Enrico Lo Verso diventa l’eroe di oggi nel tentativo di cercarsi, di aversi, di essere per sé uno. Le cento maschere della quotidianità, lasciano il posto alla ricerca del sé autentico, vero, profondo.

Attori di teatro

Attori di teatro

La vita si apre, come in un gioco di scatole cinesi, e nel fondo è l’essenza. Abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno, ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporare la vita. Da qui l’idea di una nuova e originale messa in scena, volta a rendere la “perennità” del messaggio, l’atemporalità del protagonista che è uomo di ieri, di oggi di domani. L’allestimento minimale lascia allo spettatore la possibilità di completare la scena con suggestioni che la voce e il testo sanno produrre. Il linguaggio moderno, privato degli arcaismi della stesura originale del romanzo, risente dell’inflessione della cadenza siciliana: l’omaggio di Enrico Lo Verso a Pirandello e alla sua terra.
Per informazioni e biglietti: www.teatroboni.it – 334.1615504 – 0763.733174.

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