20042024Headline:

Pugnaloni, il gruppo Barbarossa si presenta

Il bozzetto per l'opera da realizzare durante la manifestazione aquesiana

2018 pugnalone barbarossaLa lavorazione – realizzazione del mosaico floreale denominato Pugnalone (intarsio di fiori e foglie all’interno di un disegno riportato su tavola), vedrà protagonista in questo mese di Maggio il Gruppo Barbarossa. Nato nel 1993 da una scissione del gruppo 6+6, ha come colori sociali il giallo-viola.

In ventiquattro anni di vita il successo nella prestigiosissima manifestazione aquesiana arriva nel 2000. Grazie al bozzetto di Marcello Morleschi si realizza il concetto “Schiavo da tanto tempo, Tanto forse da amare le tue catene. Sei ora pronto? Per la libertà del popolo? L’hai atteso. Per lunghi anni. Ora è qui. Alle armi, le mani. Incallite dal lavoro. Che il rumore della vittoria non ti renda più sordo. Al dolce suono della pace”.

Nel 1993 arriva un secondo posto grazie alla bozzettista-artista Eliana Buzi. Terzo posto nel 1999 grazie al bozzetto di Marcello Morleschi. Due i quarti posti. Il primo targato Eliana Buzi è del 1993, il secondo targato Elisabetta Grassini è del 2012 e rappresenta “Il confine tra il male ed il bene, raffigurato da un mondo dove non esiste la luce e colore o dove anche le cose più belle e delicate come le rose, nascondono il loro infinito segreto, le spine. Ci affacciamo all’interno di un tunnel maestoso, raffigurato da una sorta di sagrato che è, per autonomasia, la sfida dell’uomo alla forza di gravità vinta dalla fede. Laggiù la salvezza. Si scorge appena una figura materna rassicurante, che invita ad affidarsi e ad entrare in quel mondo di luce e colore. La via che conduce a tale beltà simboleggia l’equilibrio tra il passato ed il presente da cui si riceve, come allora, la forza di combattere per la propria libertà”.

Due in quinti posti, infine. Nel 1994 con il bozzetto di Eliana Buzi e nel 2013 con Elisabetta Grassini che rappresenta “E il passato che torna presente. Sono io che torno a te, tu che torni a me…. Sono momenti che scorrono nei simboli irremovibili del tempo. E la vita che sfugge, è un miracolo fissato nella meemoria…. E’ la mia vita, la tua storia. Sono quei ricordi stinti che hai lasciato, adesso i mille colori della mia vita! La fusione tra un passato ed un presente…. La tua mano affabile che di nuovo mi accompagna per le vie del paese, in questa domenica di maggio. E’ la tua forza nel portare avanti il miracolo, e la mia responsabilità nel non lasciarlo morire…Sono io e sei ancora tu”.

Se le giurie ogni hanno espresso commenti positivi sullo sviluppo lavoro del gruppo il merito è di tutti coloro che hanno permesso nel corso degli anni di rifinire e perfezionare le tecniche di attraccaggio: Maria Luigia Cerica, Giuliano Mancini, Vanessa Dottarelli, Gianpaolo Zucca, Silvia Marignoli. Se la logistica è via via diventata sempre più perfetta merito al capogruppo Maurizio Sebastiani.

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