28032024Headline:

Movida, i residenti: ”Nessun passo indietro”


Il Comitato di quartiere San Pellegrino esprime preoccupazione e contrarietà di fronte al tentativo di rimettere in discussione le limitazioni previste dal Piano del Commercio

Riceviamo e pubblichiamo da Carlo Lavalle, membro del Comitato direttivo del Comitato di quartiere San Pellegrino

VITERBO – Il Comitato di quartiere San Pellegrino esprime preoccupazione e contrarietà di fronte al tentativo di rimettere in discussione le limitazioni alla mala movida previste dal Piano del Commercio, approvato appena pochi mesi fa dal Consiglio comunale.

Corre l’obbligo di ricordare che le misure anti-mala movida stabilite dal Piano del commercio sono relative alla zona di tutela speciale di San Pellegrino, così come delimitata nella Legenda e nell’allegato del testo.

Il Comitato di quartiere San Pellegrino resta fermo nella sua posizione respingendo ogni passo indietro rispetto all’azione di contrasto a fenomeni di degrado, insicurezza, e invivibilità nella zona di tutela speciale di San Pellegrino, individuata dal Piano del Commercio, che dovrebbe essere un oggetto prioritario di cure da parte di istituzioni, amministrazioni, forze politiche e sociali che intendono promuovere il rilancio e la ripresa di questa importante parte della città di Viterbo, considerato il suo valore e pregio storico e artistico.

I rischi e i pericoli connessi alla mala movida sono altissimi come i recenti fatti di cronaca, anche con esito tragico, purtroppo, mostrano chiaramente all’opinione pubblica.

Il cuore medioevale della città – come del resto tutto il Centro storico di Viterbo racchiuso dalle mura, ricchissimo in ogni sua parte di monumenti e testimonianze storiche di grande valore – ha bisogno di essere salvaguardato e riorganizzato perché ne vengano migliorate le condizioni di vivibilità, sicurezza, pulizia, decoro e potenziate le attività economiche.

Il Comitato di quartiere San Pellegrino, la cui ultima assemblea ha visto una grande e importante partecipazione dei residenti, appoggerà senza preclusione tutte quelle iniziative e quei progetti che possano assicurare una fase nuova di ripresa e sviluppo del Borgo San Pellegrino in armonia con i diritti di chi vi risiede e degli ospiti delle strutture turistiche.

Come piattaforma aperta alla collaborazione e alla condivisione tra cittadini auspica che tutto il Centro storico, luogo in cui abitano e lavorano migliaia di persone, torni a rifiorire, riconquistando una funzione di punto di riferimento e centro di gravità per nuove attività economiche, sociali, turistiche, commerciali, culturali e di intrattenimento, in grado di dare nuovo impulso allo sviluppo della città nel rispetto dei diritti di tutti.

Comitato direttivo del Comitato di quartiere San Pellegrino

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