
di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,13.12.22
La statistica si sa è una scienza particolare, ne fece ironia Trilussa nella famosa composizione poetica: “la Statistica è la scienza secondo la quale se tu mangi due polli al giorno, e io nessuno, tu e io mangiamo in media un pollo al giorno a testa” . Questo è un esempio emblematico di distorsione della Statistica attraverso la forzatura delle medie. Pertanto, il guadagno di Viterbo nella classifica del noto giornale economico non è frutto della verità ma di un gioco di fattori che poi danno una conclusione non sempre vissuta dai cittadini.
Bene, quest’anno, la Provincia di Viterbo si è classificata 61esima tra le 107 province italiane, comunque nella seconda parte, seconda del Lazio dopo Roma (31esima), ma, prima di Rieti (67esima), Frosinone (79esima) e Latina (80esima).
C’è poco da godere quando vediamo province a noi vicine stare al 4° posto di Siena, (medaglia di legno). L’analisi che forma il ranking viene dall’esame di moltissimi fattori: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Demografia e salute, Ambiente, Servizi, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero.
Per fortuna che non vengono presi i dati della organizzazione delle feste natalizie del capoluogo, perchè altrimenti altro che solo 61° posto “conquistato” da Viterbo.!
Viterbo migliora e si pone bene su Giustizia e sicurezza, Demografia e salute, sta in media su Cultura e tempo libero, ma male in Affari e lavoro e su Ricchezza e consumi.
In conclusione, Viterbo è nella media generale in tutti i parametri esaminati, fa piacere e da tranquillità essere ben messi su Giustizia e Sicurezza (35°), ma duole che la città di Viterbo sia in basso nel rank nazionale su Affari e lavoro (71°) e Ricchezza e consumi (82°). In media ,su Ambiente (47°) come anche su Musei, letture e sport (62°)
Bisogna rallegrarsi ? Non saprei. Un piccolo balzo in avanti c’è stato, ma il cammino per giungere ai livelli della vicina citta di Siena è lungo.