Redazione
Viterbo,28.6.24
Quella che fu negli anni ’60 la romana piazza Euclide di Viterbo, cioè la piazza dove i giovani dell’epoca si ritrovavano, è oggi ridotta ad una corsia di scorrimento ed un precario parcheggio auto e motorini.
I tempi cambiano. D’accordo, ma proprio perchè sono cambiati, è necessario adeguarsi, non solo spostare un’area di sosta per veicoli e motorini, ma progettare ben altro.
L’Assessorato ai lavori pubblici del Comune di Viterbo che ha già dato prova della sua inadeguatezza per quanto sin qui fatto, quindi assolutamente non in grado progettare qualcosa di serio ed utile, ha presentato con un rendering quello che sarà il nuovo volto della piazza dove si affaccia il Museo Civico e la Chiesa della Verità.
L’unico progetto che veramente può far diventare P.zza Crispi una vera piazza è quello di chiedere ed ottenere dall’Ente Ferrovie la possibilità di tombamento della sede ferroviaria, cosi consentendo all’attuale piazza di confluire con v.le Capocci. Ma di questo, l’Assessorato neanche parla.
La “sistemazione” proposta appare una romanella di ciò che c’è, solo spostamento di un’edicola giornali (l’unica ormai rimasta a Viterbo)” ed una canalizzazione del traffico al semaforo in uscita ed entrata in v.le Capocci.
Nel frattempo il cantiere aperto non potrà che creare disagio ai cittadini residenti nel quartiere Cappuccini.
L’Assessore, incapace di ottenere l’allargamento della piazza sulla sede ferroviaria, si consola con qualche ritocco esterno, ma assolutamente non in grado riportare la piazza ad essere un punto di incontro, ma solo un misero parcheggio per motorini.