di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,30.9.24
Il Centro destra viterbese, minoranza in Consiglio comunale, pare stia preparando la possibilità di presentare una Mozione di sfiducia alla Sindaco, ma non ne ha i numeri.
Un altro tentativo di tempo fa, ebbe risultato negativo.
Servono tre voti. Ma dove prenderli ?
Il PD, per bocca del suo lider maximo viterbese Enrico Panunzi ebbe ad annunciare in un comizio la volontà di mandare a casa Frontini & co. pronto con il centro-destra farlo.
Le speranze dei viterbesi di finalmente sbarazzarsi di un ingombrante ed inutile consigliatura per la quale è precipitato il consenso dei cittadini, però, sono al momento solo speranza.
Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega per ottenere i voti in consiglio che mancano per mandare a casa l’attuale Giunta, era possibile solo con accordo con il PD, oppure, tentare di fare moral suasion ai consiglieri di maggioranza, certamente, molti, non più in accordo con la “Capa”.
Ma, un accordo PD ed altri della sinistra con i partiti di Centrodestra è contro natura. Avrebbe ripercussioni sulle prossime intenzioni di voto. Va quindi da scartare.
Il PD, poi, che in Provincia governa con due consiglieri di Viterbo 2020 eletti tra i consiglieri comunali di Viterbo, non ha alcuna interesse ed intenzione far precipitare la Giunta provinciale da loro sostenuta.
Infatti, la decadenza da Consiglieri comunali di area frontiniana, determinerebbe crisi in Provincia che al PD non conviene essendone al governo provinciale ed anche per la non certezza di vittoria in una prossima tornata elettorale comunale.
Allora ? La moral suason dei consiglieri della maggioranza monocolore in Consiglio comunale, non appare dare risultati. Sarà per il “timore” che hanno costor di perdere il “posto” di Assessori e Consglieri che hanno raggiunto solo chhissaperchè, quindi, questo “posto” non vogliono perdere, perchè forse l’unico modo che hanno per raggranellare un’entrata a fine mese che altrimenti non avrebbero neanche sognato.
Resta pertanto da attendere gli ulteriori sviluppi e vedere poi se sarà possibile che la Frontini mangi il panettone a Natale e la colomba a Pasqua. La sua consigliatura è ai titoli di coda sia per l’operato visto sino ad oggi e sia per quanto, putroppo, ci si attende ancora di vedere.
Certo, è assurdo avere “in sella” una Sindaco ed i suoi Assessori mal visti dalla cittadinanza viterbese, ma, non solo.
L’attuale legge che regola i comuni italiani da poco spazio alle intenzioni degli elettori, che in uno stato democratico devono essere rappresentati non solo secondo un voto espresso, ma soprattutto dalle intenzioni di esso.
I Cittadini viterbesi avranno soltanto in occasione di una prossima tornata elettorale la posibilità esprimersi, ma, nel caso di Viterbo, un’attesa di oltre due anni per dare il “benservito” ad una Giunta, è troppo.
Nel frattempo, Viterbo sarà ridotta in macerie.
Si trovi una soluzione, ma non quella espressa dal Centrodestra.