di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,28.9.24
P.zza Crispi, come prima, peggio di prima. P.zza del Comune, parziali lastroni chiari di peperino, il resto: rattoppi di cemento ed in parte selciato.Un melange assurdo.
Queste sarebbero le grandi opere promesse dalla Giunta Frontini ?
Proprio non ci sto. Tralasciamo la “pista ciclabile” deserta dai ciclisti che resta soltanto una striscia scolorita giallorossa, la passeggiata attorno alle mura che già c’era, il parco Melvin Jones utile solo al banchetto urbano dei cinghiali, Via Matteotti ristretta, che ora ad “opere” finite, sia P.zza crispi che quella del Comune appaiono storpiate.
Parliamo di p.zza Crispi. Un rendering pubblicato sui media illustrava la sistemazione della piazza ed i percorsi veicolari, tant’ è che durante i lavori vennero apposte segnaletiche ed anche un impianto semaforico. Poi, quando, il progettista si era reso conto delle assurdità progettuali, tutto è stato cambiato.
Ma come ? Praticamente tutto come prima. Di “nuovo” soltanto lo spostamento dell’edicola giornali, la costruzione du striminzite aiuole, l’erezione di paletti di ferro appuntiti, quindi pericolosi per i pedoni, ma nulla che potesse rendere uno snodo viario ad una vera piazza.
Sempre i soliti, ma pochi spazi, per motorini. Nel frattempo, però sparite le antiche panchine in peperino.
Quello che poteva essere utile in p.zza Crispi, quindi essere soldi ben spesi, era l’apposzione di un montascale per l’accesso dei disabili nel sottopassaggio, ma di questo nemmeno se ne è parlato.
Oggi, ancora, un disabile per avviarsi da p.zza Crispi verso Porta della Verità, è costretto accodarsi alle auto in procinto girare su v.le Capocci, attendere il segnale del semaforo e proseguire su strada.
Certamente per il Comune di Viterbo il problema disabili in città non gli riguarda.
In definitiva, una montagna di risorse del PNRR che non provengono da Marte o dalla Luna ma sono debiti per noi tutti e per la giovane generazione, è stata buttata per sistemare una piazza, ma nemmeno, come previsto da fantasioso progetto, per poi esserne costretti lasciarla come da sempre: cioè uno svincolo viario,
Ottimo risultato dell’Amministrazione.
L’altra chicca della bontà progettuale dell’Assessorato ai Lavori Pubblici sono i lavori incompiuti in p.zza del Comune.
Mesi di chiusura della piazza per poi far apparire la sola posa di lastre lisce in peperino chiaro, nemmeno in tutta l’area, ma solo parte di essa, cosi dar ritenere l’uso della piazza non come tale, ma di una pista di pattinaggio a rotelle e simili attività sportive.
Il resto della piazza è ancora lastricato a selci una parte rattoppata a cemento crimasta come prima degli “interventi” del Le Courbusier del noantri.
A vedere questo si resta basiti. In nessuna delle città a noi vicine risultano errori di sistemazione urbana come purtroppo stiamo assistendo a Viterbo.
Abbiamo mezza città bloccata da lavori, per poi vederne all’esito, risultati inutili, anzi dannosi. Non uno degli interventi sin qui promessi per migliorare la Città di Viterbo ha ottenuto un miglioramento delle condizioni del traffico viario e della vivibilità della Città.
Penso che sia ora svegliarsi.