di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,18.12.24
Mentre la sindaco Frontini taglia l’ennesimo inutile nastro per un’inaugurazione di qualcosa, nella specie un’area di parcheggio al Carmine, decentrata, pertanto inutilizzabile se non da qualche relitto di auto abbandonata e qualche autocamper, il Consiglio comunale la aspetta per da via ai lavori.
In Sala d’Ercole era presente il vice sindaco Antoniozzi, per cui l’attesa poteva non esserci, ma ecco che spunta la Frontini e che subito si pongono sull'”Aventino” i Consiglieri di opposizione: FdI,FI,Lega, eccetto quelli del PD.
Allora, il numero legale per deliberare c’è stato e si è da avvio ai lavori (sessione Bilancio).
Rimediata alla bella e meglio la seduta del Consiglio, un problema politico si presenta. Accertata mancanza di maggioranza frontiniana nel Consiglio, che appunto necessita di stampella per restare.
La giunta Frontini, per i suoi insuccessi e per la totale perdita di fiducia tra i cittadini, pervenuta come Sindaco con l’aiuto degli elettori del centrodestra, è alla frutta. In dubbio mangi la colomba pasquale.
Ma che oggi, che sia proprio l’opposizione targata PD quella che abbia dato un ulteriore aiuto alla Frontini & c. , come in avvenuto in Provincia, perchè “qualcuno” del Movimento frontiniano 2020, poteva starci, non va bene e mina la serietà del partito.
Un inciucio Frontini-Panunzi proprio non ci sta per tutti coloro che hanno crocesegnato il candidato, poi eletto sindaco, siano essi convinti frontiniani che altri per “disperazione” non vedere il comune governato ad una maggioranza di sinistra, che da parte sua ha sempre fatto danni.
La maggioranza in Comune già sfilacciata e poco convinta proseguire l’avventura della Frontini, non sembra piuù tenere.
Viterbo, quindi, caduta questa Sindaco, potrebbe sperare in una nuova amminstrazione che, dopo aver rimediato ai disatri frontiniani, possa risollevare la Città e cosi rendere possibile una Canditura a Capitale europea della Cultura 2033.
