23012025Headline:

In p.zza Crispi a Viterbo, tra le tante cose sbagliate, è stata posta una pericolosa recinzione in ferro

Le “scimitarre” in p.zza Crispi a Viterbo

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,3.12.24

Abbiamo già detto del “restyling” di p.zza Crispi che assolutamente non è stato, ma soltanto una “romanella” costata tanto e sopratutto inutile.
Rotatoria era , rotatoria è rimasta. Altro che giardino !

Adesso, anche prima della formale inaugurazione della sindaco, siccome non bastasse, si è visto che il progettista dell'”urbano”, anzichè porre “normali” colonnine per delimitare l’area pedonale, ha preferito sistemare delle specie di scimitarre in ferro appuntito.

Abbiamo visto come alla prima grande pioggia, la pendenza del piano viabile ha reso possibile che le acque piovane, anziche defluire verso v.le Capocci, com’è stato naturale per oltre mezzo secolo dalla costruzione del sottopassaggio, si siano convoigliate in quest’ultimo cosi creando sui gradini una cascata. Decisamente un ottimo risultato progettuale !

Poi, vedendo i rendering pubblicati, si erano visto che potevano esistere nuovi stalli per motocicli, ma, alla fine dei lavori risutlano pure ridotti. ridotti. Bel risultato di vivibilità urbana per gli utenti delle due ruote per lo più studenti dei vicini licei. Comunque, ghiotta occasione per elevare multe per divieto di sosta.

Poi, ancora, aver posizionato delle fioriere in ferro, della foggia di cassa da morto in ferro, invece di peperino, ed averci pianumato alberelli che non potranno mai crescere, anzi già risultano secchi, rappresenta un ennesima dimostrazione di incapacità da parte del proggettista di cui, per pura carità, tacciamo il nome.

Ma dove il ridicolo è stato raggiunto al massimo è stata la collocazione di spuntoni di ferro arrugginiti che avrebbero l’intenzione di creare “ostacolo” alla circolazione per lasciare ai pedoni libero il loro percorso.

Questi spuntoni di ferro, a foggia di scimitarra, senza avere alcuna logica ne paesaggistica, ne di stile urbano, rappresentano un pericolo imminente proprio per i pedoni.

Un’eventuale caduta di qualche passante che li avvicini è certa occasione di subire lesioni anche gravi.

Saremo noi tutti cittadini viterbesi a dover risarcire i danni alle persone lesionate dai predetti spuntoni, poichè il Comune di Viterbo non avendo ha un’assicurazione per danni a terzi, dovrà pensarci cone le sue pubbliche (nostre) sostanze.

E pensare che per usare un motorino si ha l’obbligo di assicurazione, ma le pubbliche amministrazioni no.

Ma, restiamonece certi. Ogni spesa per risarcimento danni che potrebbe esserci, non potrà che essere poi addebitata dalla Corte dei Conti agli amministratori viterbesi che hanno consentito questo pericoloso scempio progettuale in Città.

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