di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,18.12.24
Quando le proposte sono buone, non c’è politica che tenga.
Da anni (per la precisione dal 1995) a Viterbo si dibatte il problema di un moderno parcheggio interrato, ma, per vari motivi tecnici, nonchè pure politici, non se ne è fatto nulla.
Viterbo, resta oggi l’unica città dell’Italia centrale ad essere sprovvista di un moderno parcheggio auto.
E che non manchino luoghi dove poterlo realizzare.
Si è sempre parlato del sottopiazzale del Sacrario, ma poi è emerso che la costruzione avrebbe costi eccessivi per la necessità tecnica di contenere i terreni di riporto che sono presenti zona (materiali di risulta delle demolizioni postbelliche), poi, un altro possibile in p.zza della Rocca, però difficile per la necessità chiudere la piazza durante i lavori e via dicendo.
Ora il PD viterbese per bocca del capogruppo PD Alvaro Ricci, ne ipotizza uno possibile sotto Pratogiardino. In verità ci avevo personalmente pensato anche se per i lavori qualche pianta d’alto fusto finirà sacrificata.
Ma, è proprio sotto la Villa comunale il sedime migliore.
Un’entrata a metà di via della Palazzina ed un’uscita prima di Porta Fiorentina. Un sito interessante, vasto e, sopratutto nelle immediate vicinanze del centro storico.
Cosa di meglio. Nel sottosuolo di Pratogiardino non crediamo ci siano impedimenti tecnici, nemmeno che durante l’esecuzione dei lavori possano esserci problemi di agibilità del traffico veicolare.
Bene, l’idea è del P.D.
Dopo tentennamenti dovuti a problemi solo politici, ecco che finalmente qualcosa di muove.
E’ stato deliberato dal Consiglio Comunale l’approvazione di massima che prevede solo per adesso un’indagine progettuale. Ma qualcosa si muove.
Qualsiasi idea provenga da chiunque abbia a cuore lo sviluppo della Citta di Viterbo ben venga, anche se dall’opposizione in Consiglio comunale rappresentata dal PD.
Se le altre forze d’opposizione: FdI, FI e Lega non sono d’accordo, dovranno fare i conti con i cittadini viterbesi sin dalle prossime scadenze elettorali.
Un progetto di un’infrastruttura fondamentale per la Città,deve essere bipartizan anche di coloro che non vedono di buon occhio idee che non provengono dalla loro collazione politica.
L'”avviso ai naviganti” è lanciato.
