
Redazione
Viterbo,19.1.25
L’art.208 del “Codice della strada” cosi come aggiornato dalla legge 120 del 29.7.2010, recita, all’art.4:” Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 e’ destinata:a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, dimessa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprieta’ dell’ente; b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attivita’ di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12;4. Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 e’ destinata: a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, dimessa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprieta’ dell’ente;b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attivita’ di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12″
Ottimo, quindi che il Comune di Viterbo abbia incassato nel 2024 la rispettabile somma di un milione e mezzo per sanzioni amministrative applicate alle violazioni sulla circolazione stradale.
Certamente un accanimento, come ha sottolineato il Presidente dell’Automobil club di Vitero dr. Sandro Zucchi, in quanto appare che l’accertamento delle violazioni riguardino per lo più fatti non gravi, come per es.il superamento dell’orario del ticket sosta, o una breve fermata di un automezzo per svolgere l’urgenza di una consegna, ma, non sempre, altre ben più gravi come, per es. “guida pericolosa” (art.141 C.d.S).
Adesso, quello che ci deve dire il Comune è in che modo siano sia stata spesa la ragguardevole sommetta di 750mila euro per aggiornamento e manutenzione della segnaletica stradale quando si osserva il completo scolorimento delle strisce pedonali e la presenza di cartelli ammalorati, poco visibili ed anche non presenti.
Ci dica il Comune di Viterbo, come e quando dovranno essere aggiornati gli impianti semaforici, in particolare, per es.quello di v.le Capocci.via della Ferrovia, e di Porta Romana ed il perchè siano stati creati impianti inutili (Seminanello Ovest) o, mai funzionante (perchè superfluo) quello altezza passaggio a livello di viale Trieste. I soldi ci sono ! Sono quelli delle multe !
A questo punto cè da ritenere che gli incassi delle multe servano solo a “sanare” i dissessetati conti del Comune e non già per rispettare la legge che impone impiegarli come sopra indicato.
Ma, a questo punto, chi multerà il Comune ?