
Redazione
Viterbo, 29.1.25
Si diceva una volta: “paga sempre pantalone” per notare che alla fine dei giuochi, è sempre il cittadino che alla fine paga.
Ecco, appunto, quello che è avvenuto a Viterbo.
La soc.Francigena che, come è noto gestisce il trasporto pubblico locale e le farmacie comunali, a detta dell’assessore al Bilancio Elena Angiani ha raggiunto gli obiettivi di risanamento ed anche che una “costosa” relazione esterna abbia confermato il livello di solvibilità della società partecipata, la stessa Angiani, però. non dice però che gli obiettivi sono stati raggiunti grazie ad un “regalo” di circa un milione di euro da parte del Comune.
Soldi succhiati, come espresso dal Congiliere di FdI Allegrini, al Comune in modo proditorio, certamente, un salvagente per non far di nuovo crollare la Francigena.
Ecco, pertanto che la rimessione di un suo debito, di converso, la rinuncia di un credito da parte del Comune. L’assessore angiani ha poco da rallegrarsi se una societa partecipata dal Comune sopravvive di elemosine e non già di sue risorse.
Troppo facile, quindi, farsi belli con i soldi degli altri !
Inutile ricordare che i soldi che la Francigena doveva al Comune di cui appunto, la rimessione del suo debito,diventa un onere per ogni cittadino viterbese.
“Paga sempre Pantalone”: nota frase frase proverbiale per siginficare che sono sempre i più deboli ed in genere i cittadini, il popolo,a scontare gl ierrori ed a pagare le spese di chi è al potere.