23012025Headline:

La “rue en rose” di Viterbo al Colle del Duomo, un pasticcio in ogni senso

Redazione

Viterbo,7.1.25

Ci mancava che qualcuno sporcasse di colore rosa le mura di un antico palazzo storico di Viterbo (l’ex Ospedale vecchio) per avviare un tormentone di fine anno che prosegue, e, forse proseguirà.

Una cosa è certa. Per compiere l’opera da imbianchino che è apparsa, di sicuro non è stata un’improvvisata eseguita in breve tempo, ma, come regola, prima della “tinteggiatura”, si è resa necessaria la stuccatura e rasatura dell’antico ammalorato muro, quindi, qualche giorno di lavoro,

Strano, che ad oggi, non compaia il regista di tanta opera, salvo l’esecutore.

A cose fatte, nessuno in Comune o in Regione (proprietaria del muro) “rivendica” sia in un senso o in un altro la responsabilità dell’accaduto.

Il Comune cade dalle nuvole e giura non aver dato consenso alcuno,

Un Assessore, proprio quello responsabile delle opere pubbliche, afferma essere stato un gesto di protesta civile il fatto di aver restaurato un muro ammalorato per cause naturali, ma mai sistemato dalla Regione Lazio.

A questo punto, di fronte alla negazione di qualsiasi permesso o autorizzazione comunale, cè solo da pensare che, in assenza di un atto formale, qualcuno dell’amministrazione Frontini, lo abbia saputo, ed abbia dato un consenso a voce, ignaro che per un intervento di tal genere, in particolare su proprietà altrui, necessitava qualcosa di più di una pacca sulla spalla.

Conclusione. A Viterbo “regna” un amministrazione casereccia, composta da elementi non preparati, ne amministrativamente e ne politicamente, in grado solo di praticare bambinate senza pensare alle consegunze del loro operato.

Per es. L’autore del preteso restauro delle mura, chiederà un compenso, le maestranze che hanno lavorato pure ?

Ma dove sono gl atti formali per un tale pagamento. Chi pagherà le opere di ripristino del muro imbrattato quando la Regione Lazio o la Soprintendenza ne ordineranno la rimozione. ?

Il Comune naturalmente ! Cioè i soldi dei cittadini.

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