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La Sacra Sindone illustrata dalla prof.ssa Marinelli al Rotary Roma Quirinale

da sin.: la presidente Rotary Podestà e Arcdiacono, la prof.Marinelli e l’avv..Aterido

Redazione

Viterbo,17.1.25

Nell’ambito della celebrazione del Giubileo, anche i Clubs Rotary sono impegnati per presentare aspetti che hanno riferimento non solo alla religione cattolica, ma alla scienza. Il mistero della Sindone, cioè del lenzuolo che la tradizione ricorda essere stato quello in cui venne avvolto il cadavere di Gesù Cristo, affascina da secoli. Adesso con gli strumenti scientifici con cui è possibile avolgere determinati esami, si conferma la particolare qualità delle immagini presenti nel telo, quindi conferma di tanto interesse da parte di scienziati di tutto il mondo per la particolarità di ogni dettaglio tecnico, che appare miracoloso.

Pertanto, nella serata di giovedì 16 gennaio 2025, l’elegante cornice del Grand Hotel Gianicolo ha ospitato una conviviale di eccezionale spessore culturale e spirituale, organizzata dal Rotary Club Roma Quirinale in collaborazione con il Rotary Club Roma Cristoforo Colombo. L’evento, intitolato “La Sacra Sindone ed il processo a Gesù”, ha rappresentato una preziosa occasione di approfondimento su temi di straordinaria rilevanza storica e teologica, suscitando grande partecipazione e interesse tra i numerosi soci e invitati di entrambi i club. Tra i presenti, la Presidente del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, Benedetta Podestà, ha evidenziato con entusiasmo il valore della sinergia tra i due club nel promuovere iniziative di così alto profilo.
Ad inaugurare l’incontro è stato l’architetto Mario Arcidiacono, Presidente del Rotary Club Roma Quirinale, che ha espresso il suo sentito benvenuto ai partecipanti, sottolineando il significato di un dialogo aperto su argomenti di ampio respiro. Patrizio Di Tursi, in qualità di Assistente del Governatore, ha portato i saluti istituzionali del Governatore del Distretto 2080, Fabio Arcese, rimarcando l’importanza di appuntamenti culturali capaci di coniugare riflessione e conoscenza.

Il momento centrale della serata è stato affidato alla professoressa Emanuela Marinelli, una delle voci più autorevoli a livello mondiale negli studi sulla Sindone, che ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento denso di contenuti e suggestioni. A rendere ancora più emozionante l’evento è stata l’esposizione di una fotoriproduzione in scala reale della Sindone, che ha consentito ai presenti di osservare in dettaglio i tratti di questo straordinario reperto.

La professoressa Marinelli ha illustrato con grande chiarezza e profondità le peculiarità del sudario, che mostra con impressionante precisione l’immagine frontale e dorsale di un uomo, segnato da ferite compatibili con le torture descritte nei Vangeli: dalla flagellazione alla coronazione di spine, fino ai segni della crocifissione. Nonostante i progressi della ricerca scientifica, l’origine di questa immagine resta avvolta nel mistero, non essendo riconducibile a tecniche conosciute dall’uomo. Numerosi studiosi ritengono che l’impronta possa essere il risultato di un evento straordinario, forse la resurrezione di Cristo, avvenuta circa tre giorni dopo la morte. Questa narrazione, capace di intrecciare fede e scienza, ha suscitato nel pubblico una profonda fascinazione e stimolato numerose riflessioni.

Successivamente, l’avvocato Emilio Aterido ha offerto un’appassionata analisi sull’importanza della fede come guida per una vita improntata a valori cristiani, incoraggiando i presenti a vivere con coerenza gli insegnamenti evangelici nelle relazioni quotidiane e nelle scelte professionali. Con parole cariche di significato, ha sottolineato come il richiamo alla spiritualità possa orientare ogni individuo verso un’esistenza più autentica e solidale.

Di grande interesse è stato anche il contributo dell’avvocato Alessio Tranfa, che ha esaminato con rigore gli aspetti legali e procedurali del processo a Gesù e delle violenze che ne seguirono. Con un’accurata ricostruzione, ha illustrato come la flagellazione fosse una punizione corporale inflitta con particolare crudeltà nel caso di Cristo, violando persino le leggi romane dell’epoca. Ha poi approfondito la crocifissione, evidenziando come questa pena capitale fosse eseguita in modo disumano e riservata agli emarginati della società, mettendo in luce le gravi irregolarità che caratterizzarono il processo, emblema di un’ingiustizia perpetrata con cinismo e abuso di potere.

Un momento significativo della serata è stato l’ingresso ufficiale di un nuovo socio nel Rotary Club Roma Quirinale: l’avvocato Agnese Casillo, stimata professionista nel settore del diritto civile e del diritto d’autore. Nel suo intervento, il Presidente Arcidiacono ha espresso grande soddisfazione per questa nuova adesione, lodando le competenze e l’esperienza della neo-socia, che contribuiranno a rafforzare le attività e i progetti del Club.

L’evento ha riscosso unanime apprezzamento da parte dei presenti, che hanno partecipato con interesse e coinvolgimento al vivace dibattito che ne è seguito. La collaborazione tra il Rotary Club Roma Quirinale e il Rotary Club Roma Cristoforo Colombo ha dimostrato ancora una volta come il lavoro congiunto tra Club possa dare vita a iniziative di straordinario valore, nel pieno rispetto dei principi rotariani di servizio e crescita culturale. Questa serata, capace di coniugare sapere e spiritualità, rimarrà a lungo nella memoria di chi vi ha preso parte, come esempio di come il Rotary sappia promuovere occasioni di autentico arricchimento umano e intellettuale.

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