
Redazione
Viterbo,12.1.24
Girando nelle nostre campagne non è difficile osservare una moltitudine di casali di campagna abbandonati, fatiscenti se non semidistrutti, quindi fiscalmente, collabenti
Lo spopolamento delle campagne, le difficoltà di comunicazione, di servizi essenziali come l’energia elettrica, il telefono ed altro, hanno reso possibile che interi nuclei famigliari si siano trasferiti in città, abbandonado la loro avita residenza.
In particolare, nelle campagne prossime alla città di Viterbo è interessante osservare la particolare architettura dei casali, che forma, per lo sviluppo verticale, quasi un piccolo fortilizio.
I Consiglieri regionali Micol Grasselli ed angelo Tripodi, per invertire la tendenza e favorire la rinascita di questi fabbricati, vere e proprie testimonianze di un passato fiorente e neppure lontano nel tempo, è stata presentata una proposta di legge regionale al fine favorireil recupero dei casali di campagna al fine di restituirli a uso abitativo, turistico e sociale..
Un’ occasione pure per favorire la rinascita di questi fabbricati, testimonianze di un fiorente passato della cultura contadina della nostra regione, di cui l’agricoltura è stata nei secoli l’industri primaria, proprio, esercitata nei casali che non solo erano abitazioni, ma opifici e magazzini.
Un’occasione, pure, perchè proprietari di tali fabbricati, forse troppo onerati da privati lavori di restauro dell’avito casale, hanno spesso preferito nel loro terreno la costruziuone di una villetta, di certo, per la sua “moderna” architettura, non consona all’ambiente rurale.