Per il 2025, la Regione Lazio lancia un bando dedicato al sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): un’iniziativa fondamentale per promuovere la transizione energetica e sostenibile del territorio. Il bando mira a incentivare la creazione e il rafforzamento di progetti collettivi che uniscono cittadini, enti locali e imprese nella produzione, condivisione e consumo di energia da fonti rinnovabili. In questo articolo esploreremo i dettagli del bando, i requisiti per partecipare e i vantaggi per chi sceglie di aderire a questa iniziativa.
In cosa consiste l’incentivo per il supporto alle CER?
Con questo bando, la Regione Lazio punta non solo a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a coinvolgere attivamente le comunità locali nella gestione dell’energia, promuovendo comportamenti di consumo più responsabili e inclusivi. Il bando offre un sostegno economico significativo, con contributi a fondo perduto per la realizzazione o il potenziamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili, che coprono fino al 35% delle spese ammissibili. Tale percentuale può aumentare fino al 40% se vengono soddisfatte determinate condizioni, come la partecipazione di soggetti vulnerabili, quali persone in difficoltà economica, coppie giovani sotto i 35 anni e persone con disabilità fisiche. Inoltre, potranno beneficiare di un aumento le CER che coinvolgono Enti locali impegnati in piani di adattamento ai cambiamenti climatici o che rendono disponibili tetti di edifici pubblici per l’installazione di impianti rinnovabili.
Il bando premia anche iniziative che favoriscono l’inclusione sociale, grazie alla collaborazione con Enti locali, organizzazioni religiose e del terzo settore, e progetti che contribuiscono alla rigenerazione delle zone colpite dal terremoto del 2016 e successivi. Il contributo economico varia da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 1,5 milioni di euro per progetto, offrendo così un supporto concreto per iniziative di diversa entità, dalla più piccola alla più ambiziosa.
Bando CER 2025: requisiti da soddisfare
I progetti che desiderano accedere al finanziamento devono riguardare la creazione di nuovi impianti o il miglioramento di quelli già esistenti, purché alimentati da fonti rinnovabili. Per essere ammissibili, è necessario che gli impianti soddisfino determinati criteri:
• devono essere realizzati su terreni o superfici di proprietà della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) o comunque sotto il suo controllo;
• la potenza nominale dell’impianto non deve superare 1 megavolt (MV);
• l’impianto deve rientrare nell’area di competenza della cabina di alta tensione dei punti di prelievo appartenenti alla stessa CER;
• è necessario che i membri della CER abbiano a disposizione i punti di connessione necessari per l’impianto;
• gli impianti devono essere destinati principalmente all’autoproduzione di energia per autoconsumo e condivisione, eventualmente con l’utilizzo di sistemi di accumulo per lo stoccaggio;
• devono entrare in funzione entro 18 mesi dalla concessione del finanziamento, rispettando il cronoprogramma definito nell’Atto di Impegno;
• i lavori devono iniziare solo dopo la presentazione della domanda di sostegno.
Va sottolineato che, secondo l’ultima rilevazione ISTAT, gli impianti situati in Comuni con meno di 5.000 abitanti sono esclusi dal finanziamento, anche se fanno parte della stessa configurazione CER. Inoltre, per coloro che intendono fare domanda, è opportuno prestate attenzione nel gestire correttamente queste fasi, in quanto spesso complesse. È pertanto consigliabile affiancarsi a un commercialista a Roma ben qualificato, che possa verificare la conformità ai requisiti richiesti dal bando. Una figura così esperta può supportare i richiedenti nella gestione delle pratiche burocratiche, nella rendicontazione delle spese e garantire che il processo si svolga senza intoppi, aumentando così le possibilità di ottenere il finanziamento.
Come presentare la domanda e quali sono le modalità di erogazione?
Il bando prevede una selezione delle domande in base all’ordine di arrivo, adottando una procedura a sportello. Ogni progetto sarà valutato secondo diversi criteri, tra cui la qualità, l’innovazione e i vantaggi energetici, ambientali, sociali e occupazionali che potrà offrire. Il finanziamento potrà essere erogato in varie modalità, a seconda dello stato di avanzamento del progetto: come anticipo, in rate intermedie o con un pagamento finale. Le richieste di contributo devono essere inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma GeCoWEB Plus, disponibile per la presentazione dalle ore 12:00 del 20 gennaio 2025 fino alle ore 16:00 del 20 maggio 2025.