di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,15.2.25
Ieri, San Valentino: “volemose bene” ! Ma,l’esito del pomeriggio di ieri alla Sala di Confindustria dove la Sindaco ha presentato i risultati della sua amministrazione nei primi due anni di mandato, non è stato esaltante, altro che “patto d’amore” per la città. Direi, quasi una presa per i fondelli !
Mai, in precedenza, un Sindaco aveva convocato davanti a se le componenti cittadine ed i cittadini stessi per illustrare quanto fatto e quanto da fare.Una novità della Sindaco attuale, ma anche un autogol presentare come realizzate promesse che invece non sono ancora “sul terreno”
Sembra proprio, che “excusatio non petita, accusatio manifesta” sia stato il succo dell’incontro, perchè, non si può certo credere che il consenso verso la Giunta Frontini sia rimasto intatto dalla elezione ad oggi, scevro da crepe e di possibile difficile conferma.
Da queste colonne, abbiamo di volta in volta indicato le “gaffes” dei suoi assessori, dei suoi consiglieri di maggioranza e di essa stessa Sindaco, quindi le mancate promesse e le bugie sull’effettiva situazione della Città. Ma, era proprio come sparare alla Croce Rossa, indicare e segnalare ai lettori la malgovernance di Viterbo di questi ultimi tempi.
Certamente, con coraggio, prosopea e temerarietà, la Frontini ha ieri snocciolato i suoi successi, ma mai fatto menda degli errori manifesti che le hanno fatto perdere la simpatia degli elettori.
Aveva fatto in campagna elettorale reboanti annunci di cambiamento della città, ma, come quelli del M5Stelle, ha promesso e non mantenuto, anzi peggiorato lal già disastrata situazione cittadina.
Certamente la consigliatura Frontini, per un serie di combinazioni fortunate, per lo più ottenute con l’aiuto dei politici viterbesi in minoranza della sua Giunta, ha potuto godere di un “mare” di finanziamenti pubblici, dal PNRR ai fondi per il Giubileo ed altri a vario titolo. Però, di questa cascata di diamanti sulla Città, i risultati sono modesti, anzi, per qualche caso inesistenti.
Aver realizzato con alti costi una pista ciclabile inutile, aver messo qualche paletto in ferro su una piazza (vedi P.zza Crispi) per delimitare il traffico e dato una ripulita a quanto già c’era (vedi parco Melvin Jones) o finalmente decidere di asfaltare lo sterrato a fianco del Tribunale per renderlo parcheggio, non certo sono “opere” da ricordare nei secoli e dare immediato sollievo ai cittadini.
Nel cronoprogramma dei restanti anni di amministrazione Frontini, solo fuffa, parole, promesse, ma nulla di concreto che possa dare la spinta che Viterbo si aspetta per accrescere un suo appeal turistico ed ottenere “punti” per poter concorrere al titolo di Capitale europea della cultura.
Solo un’ attività amminisrativa di bassa lega, qualche contravvenzione stradale in più, qualche alberello piantumato qua o la, ma nessun intervento risolutore del traffico stradale è in programma.
Solo annunci dei competenti assessori di prossime realizzazioni di opere pubbliche che dovevano (ma qui non è “colpa” della Frontini) essere già realizzate da decenni, ma per il cui esito ci vorranno molti anni.
Certo, se si spreca denaro e tempi per fare un ponte ciclopedonale a Santa Barbara, non si va lontano.
