24042025Headline:

Il GAL-Gruppo d’azione locale- esiste e funziona in Europa nell’Alta Tuscia

Fabio Mrco Fabbri

Riceviamo e pubblichiamo la nota pervenutaci dal prof.Fabio Marco Fabbri

Viterbo,19.3.25

Le politiche dell’Unione europea, Ue, sono molto spesso sotto osservazione a causa delle profonde incongruenze con le economie delle nazioni ad essa aderenti. In questo periodo storico lo scollamento all’interno dell’Ue è particolarmente evidente, tanto è che in più occasioni ho definito l’aggregazione “dis-Unione europea”, proprio in questi giorni particolarmente spaccata e disorientata. Comunque alcune politiche comunitarie rappresentano per i 27 stati, ma anche per nazioni non ancora nell’Unione ma che usufruiscono di tali risorse, vedi Armenia, una fonte di “coesione sociale” determinante.

In questo ambito un ruolo strategico per i territori è il GAL, Gruppo d’Azione Locale, strumento economico promosso dall’Unione Europea finalizzato allo sviluppo di programmi e piani di intervento dedicati allo sviluppo socio-economico delle comunità definite rurali. Queste organizzazioni raccolgono partner pubblici e privati rappresentanti capillarmente il territorio, come enti pubblici territoriali e le organizzazioni degli operatori economici territoriali.

In questo quadro una iniziativa degna di particolare attenzione va data, visto che il progetto è in fase conclusiva, al Gal Alto Lazio, organizzazione che insiste sul territorio da quattro anni e che ha prodotto quello che l’obiettivo comunitario metteva come “pietra miliare”. Ma tra le molte articolazioni del progetto va menzionata la cooperazione tra la Comunità Montana Alta Tuscia laziale, rappresentata dal Commissario Giovanni Giuliani, che raccoglie otto comuni, Gradoli, Acquapendente, Latera, San Lorenzo Nuovo, Onano, Proceno, Grotte di Castro e Valentano, e le cooperative sociali, Alicenova e Fattorie solidali e la società agricola Le Roghete.

Il progetto di cooperazione vede la Comunità Montana come Ente capofila, e la peculiarità di tale intervento si distingue per l’azione rivolta nell’ambito di quella che viene definita “agricoltura sociale”, che raccoglie risorse destinate a cittadini in condizione di “fragilità” residenti appunto negli otto comuni del territorio. In particolare la progettualità ha operato e sta operando su persone con criticità sia psichiche che fisiche, nonché progettualmente era previsto un sistema di supporto articolato verso i detenuti inquadrabili in vari sistemi di reinserimento.

Oltre le attività legate all’animazione, allo sviluppo delle capacità operative, all’inserimento nel contesto sociale, la presenza di aziende come Fattorie solidali e Le Roghete ha permesso di testare le capacita operative e le competenze acquisite dai beneficiari. In particolare il calendario stagionale legato ai cicli agricoli ha coinvolto detti utenti in attività agricole quali l’imbottigliamento, l’etichettatura, la raccolta delle olive e la potatura, insomma la filiera legata alla produzione del vino e dell’olio. 

I beneficiari che sono stati coinvolti nel progetto sono una decina, identificati dalle strutture di controllo rappresentate dalle Asl, Comuni, Prefettura, che seguono i progressi ottenuti durante il percorso delle attività progettuali. Tali azioni traggono le basi dalla formazione specificatamente in ambito agricolo, propedeutica alla operatività. Da sottolineare che l’impegno dei beneficiari può protrarsi con contratti di lavoro anche dopo la conclusione del progetto, trasformando un percorso assimilabile ad un tirocinio, in un lavoro e soprattutto trasformando i beneficiari in ex beneficiari.

La cooperativa Alicenova che opera da anni in ambito sociale è attiva sia nella provincia di Viterbo che in quella di Rieti, ma anche nel nord della provincia di Roma, aree con criticità sociali ed economiche in drammatica crescita; gli utenti-beneficiari che orbitano in tale sistema di assistenza sociale sono circa seicento, dato numerico che rileva sia la capacità operativa della cooperativa, che la necessità di assistere e supportare un considerevole numero di persone con pluralità di disagio.

La cooperazione tra la Comunità Montana alta Tuscia laziale e Alicenova è un esempio di ottimizzazione di risorse comunitarie strutturali erogate tramite il sistema complesso dei Gal; una sinergia che non sempre è riscontrabile in analoghe organizzazioni che hanno scopi assistenziali simili, e che mostra una sensibilità sociale di notevole rilevanza.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da