24042025Headline:

Rieti, Roma a parte, capitale del Lazio per incassi multe stradali, Viterbo in coda

Un’insidia, o un mezzo posto per la sicurezza ?

Redazione

Viterbo,23.3.25

Mentre impazza da due giorni la notizia che con un decreto ogni autovelox non omologato post 2017 sia da ritenere “regolarizzato” d’ufficio, quindi, far mettere nel nulla una decisione della Cassazione che aveva spiegato la differenza tra approvazione ed omologazione degli apparati in uso, è uscito un comunicato di Facile.it che indica gli incassi dei comuni per sanzioni applicate per violazioni al Codice della strada.

Mentre Viterbo, con circa mezzo milione di incassi si pone all’ultimo posto in classifica, svetta Rieti che ha multato per oltre tre milioni e mezzo. Roma, ovviamente a parte.

Indubbiamente la parte del leone nelle violazioni accertate è da ritenere sia l’uso smodato degli autovelox automatici posti su strade di grande comunicazione, ad arte, sottoposte a limiti di velocità ridicoli ed in contrasto con l’art. 142 del CdS che fissa velocità massime per ogni ordine di strade.

E’ ovvio, pertanto, che per un comune dove nel suo territorio passa una arteria classificata regionale, magari a doppia corsia, quindi con velocità massima per legge (dicesi Codice della strada) di 110 km/h, darsi da fare con l’ente proprietario perchè il limite sia fissato a 90, per poi ulteriormente scendere in confluenza altre strade a 70.L’ente proprietario della strada, acconsente, il comune piazza l’autovelox nel punto più comodo per far multe ed il giuoco è fatto.

Ecco il perchè tanti piccoli comuni incassano somme sproporzionate per sanzioni applicate ai passanti, il cui rispetto del limite appare anche impossibile (vedasi per es.autovelox di Campagnano al km.30 della Cassia in disceadirezione Roma/Viterbo, dove, soltanto anche motore spento è impossibile transitare a 90). Però,, tanta cura nel porre impianti rilevamento velocità non lo è altrettanto all’interno dei centri urbani, dove transitano i cittadini elettori del sindaco “multarolo” che si vedrebbe calare il consenso. Cosi fan tutti !

Un’ultima ora ci da notizia che il decreto “salva autovelox” non omologati, proposto giorni fa è stato congelato dal Ministero.

Quindi, tutto come prima. Nel frattempo la confusione resta, come restano pendenti migliaia di ricorsi presso la magistratura competente avverso le multe comminate da apparati non omologati, ma solo approvati. In pratica, quasi tutti.

Cosi sono le italiote attuali storie.

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