
Redazione
Viterbo,9.4.25
E’ giunta notizia che la sindaco di Viterbo Chiara Frontini abbia varcato l’oceano per recarsi a Miami in Florida (ma a spese di chi ?) per partecipare all’annuale “Seatrade Cruise global”, cioè la principale fiera internazionale dedicata a settore crocieristico, proprio colà dove si compra e si vende ogni iniziativa mondiale di turismo per chi è a bordo di una nave da crociera che tocca vari porti nel suo itinerario.
Partecipano, pertanto al Seatrade i più importanti tours operator del globo per conoscere le nuove proposte offerte dalle compagnie di navigazione operanti nel settore crociere e, soprattutto, per la presentazione di pacchetti di tour a destinazione turistica collegate alla crociere. Cioè a dire, colà dove i crocieristi possono visitare città e luoghi particolari toccati dalla la rotta prevista.
Chi scrive, sin dall’anno 2012, prese contatti con la nota COSTA CROCIERE per loro proporre, perchè durante la sosta giornaliera delle loro navi nel Porto di Civitavecchia (sbarco di oltre 4000 persone al giorno), sia reso possibile inserire la visita della Città di Viterbo ed i suoi monumenti.
Era un interesse dell’allora Giunta viterbese di proporre, perchè, tra le tante scelte dei tours possibili da Civitavecchia, ci fosse anche una visita della Città dei Papi, cosa del resto è da sempre avvenuto per la Città di Avignone quando qualsiasi nave di crociera ormeggia nel porto di Marsiglia.
Fu proposto ai responsaibili genovesi della Costa Crociere ed ai capi scalo di altre compagnie, il trasferimento dal Porto di Civitavecchia a Viterbo mezzo autobus gran turismo, quindi, la visita della Citta, di Villa Lante, del Bulicame e le vicine Terme, brunch in locale tipico per far conoscere le specialità gastronomiche nostrane.
A tavolino, però, dopo un’attento esame dei tempi necessari ci si rese conto che tale gita non era possibile a Viterbo nel rispetto degli orari ristretti, cioè dall’arrivo della nave in primissima mattina, alla ripartenza nella prima serata dello stesso giorno.
Quindi non se ne fece nulla. La causa ?
Mancava allora come adesso, una viabilità che renda possibile la partenza dei gitanti da bordo nave ed il rientro nei tempi da rispettare assolutamente, pena il ritardo della partenza della nave.
Oggi,siamo ancora nelle stesse condizioni.
Inutile varcare l’Atlantico per proporre cioè che impossibile.
Tempo perso e di risorse la gita della Frontini a Miami ?.Speriamo di no, e che soltanto resti la comunicazione che Viterbo e la Tuscia “esistono” ed hanno buona volontà perchè turisti, anche discesi dalle navi, prima della partenza, o dopo lo sbarco, abbiano la voglia di fermarsi nel nostro territorio per un soggiorno.
Fintantochè non sarà possibile collegare il Porto di Civitavecchia con Viterbo in tempi ragionevoli mediante percorsi autostradali che consentano una moderna velocità media di un automezzo, nessuno potrà proporre una visita a Viterbo nella giornata di sosta di una nave da crociera in porto
Nel frattempo, niente Viterbo, ma, ai crocieristi di ogni compagnia che fa scalo a Civitavecchia si offre in giornata, oltre la visita di Roma, quella di Tarquinia e delle Terme Taurine.
Viterbo, per causa di un’attuale viabilità “medioevale” (attraversamento di Monte Romano, autovelox compreso) è tagliata fuori da ogni occasione di sviluppo, proprio nel turismo, che sarebbe l'”oro nero” della Tuscia.