
riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,28.5.25
Venerdì 30 maggio, alle ore 17.00, è fissato il quinto incontro del ciclo di conferenze “Raccontare l’archeologia nella Tuscia” presso il Museo nazionale etrusco di Rocca Albornoz a Viterbo.
L’incontro “Il Gran Carro di Bolsena. La vita, la distruzione e la rinascita di un insediamento villanoviano” sarà a cura di Barbara Barbaro, funzionario archeologo subacqueo del Ministero della Cultura, responsabile della Direzione del Servizio di Archeologia Subacquea della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale.
Le recenti campagne di scavo, condotte dalla Soprintendenza, hanno portato alla luce nuovi dati fondamentali per la comprensione della vita quotidiana di una comunità della prima età del Ferro. Scoperto oltre sessant’anni fa, l’insediamento del Gran Carro è stato oggetto di indagini archeologiche solo in tempi recenti. Grazie allo scavo stratigrafico, si sono potute ricostruire le dinamiche di formazione del deposito archeologico, eccezionalmente conservato. Questo contesto sommerso ha restituito informazioni uniche, non documentate in altri siti coevi in ambiente asciutto.
Durante l’incontro, una delegazione dell’Aliquota Carabinieri Subacquei di Roma illustrerà le tecniche di rilievo fotogrammetrico applicate ai beni archeologici sommersi. In particolare, sarà presentato il lavoro svolto sull’Aiola del Gran Carro, in collaborazione con la Soprintendenza.Il ciclo di conferenze “Raccontare l’archeologia nella Tuscia”, avviato a gennaio,è incentrato sui musei e sul territorio; gli incontri, tenuti da studiosi ed esperti di diverse discipline, presentano al pubblico le ricerche scientifiche e i progetti in fase di studio. Le conferenze continueranno fino a dicembre e si terranno in due sedi prestigiose: il Museo nazionale etrusco di Rocca Albornoz di Viterbo e il Museo archeologico nazionale dell’Agro falisco e Forte Sangallo di Civita Castellana.L’ingresso alle conferenze è sempre libero e senza obbligo di prenotazione.Per ulteriori dettagli, si invita a consultare la pagina “Eventi” sul sito web della Direzione regionale Musei nazionali Lazio.COMMENTA SU FACEBOOK