E’ ancora possibile la buona politica ? Sì, anzi è necessaria. Perché esiste comunque, e se non la fanno i buoni politici la fanno i cattivi, i populisti faciloni, i disonesti. Ne ragiona Valdo Spini in “La buona politica. Da Machiavelli alla terza repubblica”, con prefazione di Carlo Azeglio Ciampi e introduzione di Furio Colombo, Marsilio Editori.
Il libro si presenta questa mattina alle 10,30 nell’ Auditorium dell’università della Tuscia, per iniziativa del Dipartimento Scienze Umanistiche, Comunicazione e Turismo.
Spini ha fatto parte della classe dirigente nazionale per lunghi anni: deputato, ministro, vicesegretario (senza guai giudiziari) del Psi. Tuttavia ha sempre passato l’impegno quotidiano al vaglio della elaborazione intellettuale: di professore universitario e saggista. Nel volume l’Italia sfiduciata di oggi è messa allo specchio di Machiavelli e della sua capacità di pensare la politica come dato non eludibile, ma affrontabile: con l’istruzione diffusa e con l’azione responsabile.
Ai giovani del disimpegno totale e ai demagoghi di ogni età, è proposta una ricostruzione delle vicende della prima e della seconda repubblica con tutti i loro errori, ma anche con progetti buoni e ancora realizzabili: in una prossima stagione.
A cinquecento anni dal Principe, che rivelava la fragilità dell’Italia rinascimentale dietro la sua grande bellezza, Spini tratteggia per il Paese governanti nuovi: però non improvvisati.
Discuterà del libro, con l’ autore e i decenti viterbesi, Stefano Folli, grande firma del “Sole-24 Ore”.