30042024Headline:

Week end in monastero? Buona idea

La proposta dei benedettini di Bassano Romano per aiutare la missione in Congo

Il monastero dei Benedettini Silvestrini a Bassano Romano

Il monastero dei Benedettini Silvestrini a Bassano Romano

Trascorrere un week end in un monastero? Perché no, tanto più se si tratta di dare una mano ad un progetto di solidarietà. La proposta è dei monaci Benedettini Silvestrini di Bassano Romano che stanno appunto organizzando due fine settimana culturali (dall’8 al 10 aprile e dal 6 all’8 maggio) per raccogliere fondi per la loro missione in Congo. “Osserva con occhi di uomo le meraviglie di Dio”: è il motto con cui operano i religiosi di Bassano Romano. I monaci Benedettini Silvestrini hanno da sempre interpretato la vita monastica, non solo quale mezzo di preghiera per sostenere ed alleviare il peso dell’umana esistenza, ma soprattutto aprendosi al mondo per trasmettere la parola di Dio e la conoscenza che da essa trae origine.

La loro tradizione di insegnamento, in modo particolare, nel Monastero di San Vincenzo Martire con l’accoglienza dei bambini da far divenire uomini, li pone oggi in una condizione privilegiata per trasmettere, a chi lo desidera, la conoscenza della natura. Da tutto questo deriva l’organizzazione dei due week end di incontri dove, con l’ausilio del professor Umberto Nardi (docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) si parlerà del rapporto tra Dio, la natura e l’uomo. Si approfondiranno temi scientifici in modo divulgativo, per favorirne la comprensione, ma soprattutto per consentire a tutti di capire i fenomeni naturali ed utilizzarli al meglio. I temi trattati andranno dalla cura del corpo alla cura dell’anima, attraverso l’alimentazione e lo stile di vita. “Il concetto fondamentale – sottolineano – è riappropriarsi di quel bene insostituibile donatoci dal Creatore che è la Natura”.

L'interno della chiesa

L’interno della chiesa

“Altissimus creavit de terra medicamente et vir prudens non abhorrebit illa”, cioè “Il Signore ha creato medicamenti dalla terra, l’uomo assennato non li disprezzerà”. Si parte da questo aforisma dell’Ecclesiaste per restituire dignità alla natura ed assegnare il posto che merita nella coscienza umana. “Troppo spesso – spiega il professor Nardi – si trascura di vedere ciò che sembra ovvio e consueto sottovalutandone l’importanza, ma soprattutto dimenticandone l’utilità. Questi due giorni di incontro serviranno a far si che, attraverso la conoscenza di nuove acquisizioni scientifiche, si torni alla tradizione popolare ed a ricordare la memoria storica del percorso attraverso il quale siamo arrivati all’era moderna, la nostra era”.

Una celebrazione in chiesa

Una celebrazione in chiesa

Il programma prevede l’arrivo al Monastero il venerdì pomeriggio con la possibilità anche di partecipare al vespro ed all’Eucarestia e, dopo cena, alla compieta. Sabato tre ore di lezione e studio la mattina e altrettante nel pomeriggio; stesso programma anche per la domenica quando però, dopo il pranzo, si avrà la possibilità di confrontarsi con il professor Nardi e con Don Felice.

Il costo viene stabilito in 200 euro che comprende tutto dal venerdì pomeriggio a domenica sera come da programma: sistemazione in camere del monastero in pensione completa, il materiale didattico, il costo della registrazione e partecipazione al corso.

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