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S. Rosa 2014, un Trasporto con tante novità

La copertina della rivista Tuscia di 22 anni fa

La copertina della rivista Tuscia di 22 anni fa

Per fortuna che Santa Rosa c’è (altro che Silvio). Almeno lei porta qualche novità. Sennò l’argomento più fico dell’estate sarebbe stato il cratere che si è appena aperto dentro al parcheggio del Mc Donald.

Dunque. La Macchina è bell’e pronta. E per la prima volta sfilerà con il peso dell’Unesco sulla groppa dei Facchini. Piuttosto, proprio in virtù della qualifica appena messa in cassaforte si è pensato di allungare il tragitto. Passerella a via Marconi. Il boulevard. Cosa che si può fare e che si farà. Con relativi disagi, agi, spese extra e riconoscimenti.

Nell’attesa invece che si sappia se verrà a scroccare il buffet comunale uno tra Renzi, Alfano, il Gabibbo o altre simpatiche canaglie politiche, ecco la news numero due. Tra i “ciuffi” spunta quello con sotto la messa in piega. La tipa si chiama Laura Berardelli. Dottoressa che entra ufficialmente a far parte del Sodalizio (molto più utile delle donne militari). Bene. Un “bravi” a chi l’ha accolta. E anche un “era ora”, che riporta indietro nel tempo. All’aprile del ’92, quando lo sprone quasi provocatorio ad inserire quote rosa partì da Vincenzo Ceniti. Allora direttore dell’Ept locale, nonché responsabile della rivista Tuscia. Ventidue anni dopo finalmente qualcuno lo è stato a sentire. Della serie: meglio tardi che mai.

Ma cambiamo pinzo. Il Trasporto tira più di tutti i concerti della provincia messi assieme (anche perché la Santa è parecchio più giovane e innovativa della maggior parte dei cantanti proposti). In due giorni son partiti 1500 biglietti per le poltrone. Numeri da far girare la testa, direbbe l’ingegner Cane. E i ticket stanno tra i trenta e i trentacinque euro, non bruscolini. Piazza Verdi sold out sul lato farmacia. Qualche buco comunque in zona teatro ancora ci sta. Pure verso Fontana grande, San Sisto e Plebiscito. Ma occorre sbrigarsi. Poiché è partita anche la vendita in rete (www.promotuscia.it per i dettagli) e non vi è possibilità di acquisto ulteriore agli Almadiani. Ma solo all’ufficio turistico di via Ascenzi (in bocca al lupo). Da domani infine, sempre in loco, saranno disponibili sessanta tagliandi per i diversamente abili più accompagnatore.

Chiusura col personaggio. Lui è Nuccio Chiossi. E mezza Viterbo lo conosce in veste di prof di ginnastica. Quando passa la Macchina però preferisce indossare il cronometro e prendere i tempi. Come in Formula uno. A cosa serva tale pratica nessuno lo sa. Ma Chiossi prosegue nei suoi grafici e addirittura si sbilancia in pronostici. “Il record della salita difficilmente si potrà battere”. Constatazioni. “La sosta più breve nel 2010 a piazza delle Erbe”. Approfondimenti. “La partenza con maggior ritardo fu quella dell’anno scorso”.
E via dicendo… Ah Nuccio, ma un modo più paraculo di scroccare un posto in prima fila non c’era?

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