29042024Headline:

Comune, ci si mette pure Sel

consiglio comunaleLarghe intese. Larghe vedute. E forse, su tutto, larghissime spalle. Il minestrone di partiti, correnti, idee, e persone, voluto dal sindaco Leo Michelini in fase di campagna elettorale, quello che poi ha scalzato la destra (centrista) da Palazzo dei priori dopo un lunghissimo regno, comincia a scricchiolare. Ed il peso di tale groviglio, manco a dirlo, cade proprio su di lui. Sul Leo primo cittadino. Sempre più impegnato a rammendare una coperta che non riesce e tener caldi (e buoni) tutti i suoi adepti.
Ed ecco che, ad ingarbugliare una situazione di per sé già critica, ora ci si mette anche la direzione locale di Sel. Che fa le pulci all’amministrazione. Punto per punto. “All’indomani delle passate comunali – dice Umberto Cinalli – Sel confermò l’intenzione di sostenere il programma della coalizione e chiedeva a Michelini di esserne garante. Nonostante la presenza di esponenti dichiaratamente e politicamente distanti. Questo, consapevoli che la maggioranza rischiava di non essere coesa e unita, anche a fronte delle dichiarazioni di Viva Viterbo, di voler avere un ruolo diverso e di avere un proprio programma. Tale ambiguità non è stata ancora risolta”.
E per ora siamo solo all’incipit. “Sono state fatte scelte coraggiose – prosegue – Sul piano urbanistico e sulla gestione finanziaria sono state poste basi importanti per distanziarsi dalla cattiva gestione delle precedenti esperienze. Purtroppo però non possiamo ritenerci ancora soddisfatti per quanto è stato sino ad oggi fatto in settori strategici. Arsenico, rifiuti e sviluppo termale. Il lavoro poi non è ancora centrale. La cultura è impantanata nella gestione ordinaria e perennemente in ritardo. Abbiamo bisogno di progetti esemplari e simbolici. Come ad esempio far partire il Parco dell’Arcionello come fulcro del sistema dei parchi dei Cimini. Per noi è imprescindibile”.
E la frase suona tanto di ultimatum. Anzi, di penultimatum. Anche perché poi si passa alla ciccia che scotta. “Il caso del passaggio del consigliere Taborri in un nuovo gruppo politico è un elemento di ulteriore confusione – parla ancora il volto di Sinistra ecologia e libertà – ma sostanzialmente marginale. Certo non appare logico né compatibile la presenza in maggioranza di un esponente appartenente all’opposizione”.
In tutto questo poi va rimarcata la bocciatura dell’assessore Raffaella Valeri. Unica presenza Sel in giunta. Bloccata sul piano di risistemazione scolastico. Roba pesante, che di norma ci si lega al dito…
Conclusione amara. “Chiediamo al sindaco di fare chiarezza e di confermare e garantire il programma – chiude Cinalli – Gli chiediamo inoltre di forzare tempi e prassi affinché porti a compimento i progetti annunciati, ma al contempo acquisisca una nuova modalità di lavoro e confronto, ovvero di comunicazione”.
L’inverno sta arrivando. E le correnti aumentano giorno dopo giorno. Urge coprire le spalle di Michelini, e di corsa.

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