Un uovo delle passate edizioni
Basta girare nelle varie attività commerciali della Tuscia per rendersi conto di un dato estremamente interessante: dappertutto (nonostante la legge non è che sia proprio d’accordo) ci stanno in bella mostra le cosiddette lotterie di Pasqua. Biglietti a prezzi vari. Si vincono galline, conigli, bottiglie e ogni altra cosa immaginabile. Nel senso, qualsiasi altro oggetto che si possa produrre attraverso la lavorazione del cioccolato.
Ora, spulciando un pochino più a fondo, nove capolavori di golosità su dieci, sono targati Cioccolateria Santoni. E lo stesso discorso si può fare per i pesci di Sant’Andrea, per i torroni natalizi e per altre pratiche gastronomiche-religiose.
La Cioccolateria Santoni è ubicata a Castiglione in Teverina. Rappresenta pertanto una delle poche ma buone eccellenze di casa, sotto il marchio Cna. E proprio per Pasqua, ormai da tradizione, i proprietari si concedono una vetrina che gonfia cuore e stomaco dei bambini di mezza provincia. Così sarà anche in questo 2015. Anzi, domani domenica. Quando verrà aperto (rotto, scassato, sfondato) un uovo di addirittura 150 chilogrammi. Sì, centocinquanta.
Qualche dato: due metri di altezza, sei se si considera pure la carta. E sempre a proposito di carta, per farlo su ce ne sono voluti 90 metri quadri. La misura di un appartamento, e manco piccolo. La circonferenza è di 120 centimetri. Sei persone sudano non poco per alzarlo. Settantadue ore complessive di lavoro per portarlo alla luce.
Insomma, una faticaccia. Messa in piedi per il solo gusto di veder sorridere i pupi (che poi tenteranno di divorarlo).
“Facciamo questa festa da 15 anni – dice uno dei fratelli titolari, Fabio Capponi, parlando anche a nome di Luca e del padre Luciano – perché per noi il miglior biglietto da visita è far degustare i nostri prodotti. Ma lo facciamo anche per i bambini, ci saranno tante sorprese per loro”.
Ed infatti la giornata non si limita alla sola scorpacciata.
“Alle 15 ci sta l’esposizione dell’uovo – prosegue – poi l’esibizione di hip hop e zumba, alle 16 la gimkana in bicicletta, seguita da staffetta. E poi, finalmente, l’apertura. A romperlo saranno il sindaco Mirco Luzi e il parroco don Marco, un po’ come Peppone e don Camillo”. Armati di mattarelli grandi così, se non bastasse, quelli della stessa pasticceria. Una garanzia, pertanto.
Ma tutta questa cioccolata non è che andrà sprecata? “Non ne è avanzato mai neanche un pezzetto”, ci assicurano.
E quindi è meglio correre. Appuntamento a partire dalle 15 in piazza della Repubblica.
