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Cosa fare a Pasqua e a Pasquetta

La colazione a Pianoscarano, un must. Ma il piatto forte è l'apertura di Ferento

Il teatro romano di Ferento

Il teatro romano di Ferento

Cosa fare per Pasqua e Pasquetta? Niente, tanto piove e tira vento. Scherzi a parte, le tradizioni son tradizioni e vanno rispettate. Ecco quindi qualche consiglio.

Domenica di Pasqua
Innanzitutto ci sarebbe da fare un salto a Pianoscarano, in piazza Fontan del Piano alle 9. Nel quartiere è prevista la diciassettesima colazione consecutiva a tema. Quella messa in piedi dal locale circolo Giulio Selvaggini. Un appuntamento unico nel suo genere, diventato nel tempo anche un pochino politico-gastronomico (queste due voci viaggiano sovente a braccetto). Il menù? Vino rosso, coratella (un quintale), formaggi e latticini, salumi, pane, pizze (di Pasqua, logico). Il tutto servito su un’unica tavolata.
Avanti. E ancora Viterbo. Apre le porte l’area archeologica di Ferento. Previste visite guidate. Visitabili il teatro romano, le terme e, attraverso il decumano, l’intera zona. L’iniziative è dell’associazione culturale Archeotuscia, in collaborazione con il Comune e la Soprintendenza archeologica – Ministero per i Beni culturali. L’area è accessibile, con ingresso ad offerta libera, in orario continuato dalle 10 alle 18. È possibile partecipare a visite guidate (contributo 3 euro) fissate, nelle due giornate, alle ore 10,30 – 12,00 – 15,00 – 16,30.

Il Castello Orsini di Soriano

Il Castello Orsini di Soriano

Soriano nel Cimino. Anche qui si aprono dei portoni, quelli del Castello Orsini però. In una veste completamente rinnovata, per quanto riguarda il lato un tempo adibito a carcere.
Nelle ampie sale del piano nobile è possibile ammirare attrezzi e strumenti per la maggior parte sconosciuti, alcuni dei quali vantano circa duecento anni, che hanno caratterizzato un’epoca e scandito i ritmi quotidiani della vita rurale e delle sue abitudini.
Al piano inferiore invece è stata ulteriormente arricchita la mostra “Dagli organetti alle macchine parlanti, fino al vinile”
La visita si conclude con una golosa degustazione di prodotti biologici e rigorosamente locali, mentre per i bambini è stata allestita una sale dove sono realizzati laboratori creativi con semi, fiori, piante musica e disegno.
Torniamo a Viterbo, stavolta all’Hotel Salus Terme. Due le possibilità: il pernottamento lungo in camera superior, con regalo speciale all’arrivo, ingresso al Percorso termale Etrusco (con massaggio relax e trattamento viso) e pranzo di Pasqua; per i pernottamenti di Pasquetta invece, dal 6 al 7 aprile, speciale pacchetto in camera classic, con brunch compreso, che prevede il late chek-out alle 18, per godersi il centro termale anche nel giorno di partenza.
Nepi si butta sul teatro, quello del Circomare. Alle 16 i suoni e i colori della Commedia dell’arte contemporanea in piazza del Comune. Un teatro spontaneo fatto di interazione e ironia, interrogando il pubblico su questioni scottanti come l’immigrazione, la guerra, le disparità sociali, la questione femminile, gli sprechi amministrativi.

Lunedì, Pasquetta

Si riparte da Ferento, ancora aperto ai turisti per conto di Archeotuscia e Comune. Allo stesso modo Nepi conferma il teatro Circomare. Così come l’Hotel Salus Terme di Viterbo offre dei pacchetti ad hoc. Soprattutto il Salus Day Spa, soggiorno giornaliero con accesso al centro termale Vita Spa sin dal mattino e camera a disposizione per rilassarsi nel pomeriggio, fino alla serata.

Torre Alfina, il castello

Torre Alfina, il castello

Acquapendente. Come ogni anno l’Assessorato allo sport e al turismo del Comune, in collaborazione con il Museo del fiore e la Riserva Naturale Monte Rufeno, organizza la “Camminata di Pasquetta a Torre Alfina”.
L’appuntamento è alle ore 10.00 all’Agriturismo Il Tesoro: dopo le iscrizioni, si partirà per una camminata di Trekking e Nordic Walking, con un percorso circolare tra sentieri, boschi e prati. Al rientro sono a disposizione due modalità per il pranzo. Sempre ad Acquapendente l’associazione “Ape regina” offre due visite guidate. Bosco del Sasseto e castello di Torre Alfina in mattinata. Nel pomeriggio scarpinata e visita delle carceri vescovili al Museo della città.
A Vetralla si punta sull’aspetto religioso. Una gita “fuori porta” per ricordare il viaggio dei discepoli diretti a Emmaus. Il circolo polivalente per il turismo rurale Fattoria delle due Rose, presenta la Pasquetta insieme ai propri cavalli, ai cani, ai gatti e ad ogni forma di vita presente nella campagna vetrallese: “Tutti in sella”.
Selle di ogni tipo: pony per i più piccoli, biciclette, moto e carrozze.

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